Bolotowsky, Ilya
Pittore russo, divenuto cittadino americano nel 1929. La sua famiglia fuggì dalla Russia rivoluzionaria nel 1920 e nel 1923 si stabilì a New York. All’inizio degli anni Trenta lavorò sulla scia dell’ espressionismo, ma nel 1933 fu profondamente colpito dalla pittura di Mondrian e da quel momento divenne uno tra i maggiori esponenti americani dell’astrazione geometrica. Scrisse: “Dopo aver attraversato profondi sconvolgimenti all’inizio della vita, ho preferito andare alla ricerca di un’armonia ideale e di un ordine che sia un ordine libero, non militaristico, non simmetrico, non al passo dell’oca, non accademico”. Nel 1936 fu uno dei fondatori dell’ American Abstract Artists, e nello stesso anno il suo murale per il Williamsburg Housing Project a New York fu uno dei primi dipinti murali a essere commissionati. Nonostante la grande stima per Mondrian, il suo approccio fu tutt’altro che intellettualistico e preferì la sensualità dei colori intensi (Rossi vibranti, 1971, National Museum of American Art, Washington). Nel 1971 incominciò a dipingere costruzioni geometriche che rappresentano l’estensione su tre dimensioni dei suoi dipinti. Fu inoltre drammaturgo e regista sperimentale. Nascita: San Pietroburgo 1907; Morte: New York 1981
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