Bonito Oliva, Achille
Storico e critico d’arte italiano. Dopo studi classici e una laurea in Giurisprudenza, si è iscritto alla facoltà di Lettere e ha coltivato la sua vocazione per la poesia, avvicinandosi al Gruppo ’63. Dal 1968 vive a Roma, dove ha iniziato un’intensa attività di critica militante. Alla fine degli anni Settanta ha proposto e teorizzato la Transavanguardia, tendenza postmoderna che ha rivendicato il ritorno alle tecniche artistiche tradizionali e la libertà dell’artista di modificare il suo stile, dopo decenni di predominio dell’arte concettuale.
Ha pubblicato numerosi saggi tra cui Il territorio magico, comportamenti alternativi dell’arte (1971), Le avanguardie diverse. Europa/America (1976), La transavanguardia italiana (1980), Superarte (1988) ed è stato curatore di importanti mostre quali ‘Vitalità del negativo nell’arte italiana’ (1970), ‘Contemporanea – arte’ (1973), ‘Aperto ’80’ (1980) e ‘Avanguardia transavanguardia 68-77’ (1982). Nel 1993 è stato curatore generale della XLV edizione della Biennale di Venezia (Punti cardinali dell’Arte). Insegna Storia dell’arte contemporanea alla facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma.
Nascita: Caggiano 14553; :
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