bonus idrico 2022
News

Bonus idrico 2022, domande in scadenza oggi 30 giugno: ecco come funziona e come richiederlo

Bonus idrico 2022: 30 giugno ultimo giorno per fare domanda, ecco come funziona

Oggi, 30 giugno, è l’ultimo giorno per richiedere il bonus idrico 2022 per le spese sostenute lo scorso anno: ecco come funziona e come richiederlo.

Mancano poche ore alla scadenza dell’agevolazione proposta dal ministero della Transizione ecologica per sostenere gli interventi di efficientamento dei consumi idrici. Il rimborso arriva a fino mille euro delle spese effettuate durante il 2021.

bonus idrico 2022

Bonus idrico 2022, domanda entro il 30 giugno: i lavori coperti

Per ottenere il bonus idrico 2022 bisogna aver compiuto la maggiore età, avere residenza sul territorio italiano ed essere titolare di diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti. Ognuno può ricevere fino a un massimo di mille euro per le spese sostenute per installare strumenti che favoriscono il risparmio d’acqua. Questi devono essere stati effettuati tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

I lavori che rientrano nel bonus sono:

  • fornitura e posa di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico
  • fornitura e installazione di miscelatori e rubinetti per bagno e cucina, compresi dispositivi per il controllo del flusso dell’acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e soffioni doccia e colonne doccia con portata uguale o inferiore a 9 litri al minuto.

In entrambi i casi sono compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate, e lo smontaggio dei sistemi preesistenti.

Come funziona la domanda per il bonus idrico 2022?

Si può presentare domanda fino a oggi, giovedì 30 giugno, inoltrandola sul portale online apposito. Le richieste, infatti, vanno effettuate sul sito www.bonusidricomite.it accedendo tramite Spid o Cie (carta d’identità elettronica).

I documenti richiesti, oltre a nome, cognome e codice fiscale, sono l’importo della spesa sostenuta per cui si chiede l’agevolazione e le caratteristiche tecniche di quanto istallato, per verificare che comporti effettivamente un risparmio dell’acqua. Sarà necessario indicare anche l’identificativo catastale dell’immobile e la conferma di non aver usufruito di altre agevolazioni fiscali per quelle spese.

Al momento della richiesta bisognerà, inoltre, allegare la copia delle fatture e della documentazione commerciale. L’operazione deve essere conclusa entro 30 minuti.

I lavori esclusi dal bonus idrico 2022

Bisogna tenere in conto tutte quelle spese che non vengono coperte dal bonus idrico. Si tratta di lavori al piatto doccia, al sedile wc, al bidet e al box doccia con la colonna integrata. La norma prevede che non sia sufficiente sostituire il solo vaso in ceramica seguendo il limite dei 6 litri massimo, ma è necessaria la combinazione tra il vaso e il relativo sistema di scarico. Anche i lavandini non sono compresi, così come l’installazione di autoclave e serbatoio di accumulo. Non rientrano le opere edili e di finitura connesse alla sostituzione di vasca esistente con piatto doccia.

 

Leggi anche:

Bonus 200 euro, ora si può fare domanda sul sito dell’Inps: ecco le modalità per ogni categoria

Superbonus 110 ultime notizie: stop a nuova proroga per mancanza di fondi

 

Editor: Susanna Bosio

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!