BOUCHER, FRANCOIS Boucher François
Dizionario Arte

Boucher Francois 1703-1770

Boucher Francois. Pittore, disegnatore e acquafortista rococò francese, le cui opere rappresentano appieno il carattere frivolo e l’eleganza superficiale della vita di corte francese alla metà del Settecento.

Boucher François

Suo padre fu un pittore minore, che gli diede probabilmente i primi rudimenti; per breve tempo studiò con François Lemoyne, prima di vincere il Prix de Rome nel 1723. Non essendoci fondi a sufficienza per pagargli gli studi, per alcuni anni si guadagnò da vivere soprattutto come incisore, e tra le sue opere ci furono acqueforti tratte da disegni di Watteau.

Nel 1728 andò a Roma a sue spese e tornò a Parigi nel 1731. Da quel momento cominciò una carriera varia, prolifica e di grande successo, costellata da numerosi riconoscimenti. Nel 1735 ricevette la sua prima commissione reale (per alcune decorazioni a Versailles), a cui seguirono molte altre.

Circa nello stesso periodo

Circa nello stesso periodo François Boucher iniziò a disegnare *arazzi per la manifattura di Beauvais, diventando una figura dominante in questo campo, tanto che nel 1755 fu nominato direttore della manifattura di Gobelins.

Nel 1765 fu nominato direttore dell‘Académie Royal (vedi accademia) e primo pittore del re. Fu anche artista preferito della più nota amante di re Luigi XV, Madame de Pompadour, alla quale diede lezioni e che ritrasse in diversi dipinti (Collezione Wallace, Londra; National Gallery, Edimburgo).

Boucher fu immensamente prolifico e molto versatile. Dichiarò che la sua produzione ammontava a più di mille dipinti e diecimila disegni. Le sue opere si diffusero ovunque nell’alta società, perché andavano dai colossali cicli decorativi per castelli reali ai disegni per ventagli e calzature; dalle riproduzioni di porcellana delle manifatture di Sèvres e di Vincennes alle scenografie per l’Opéra di Parigi.

Realizzò diversi tipi di dipint

Realizzò diversi tipi di dipinti, tra cui paesaggi deliziosamente artificiosi (Paesaggio con mulino ad acqua, 1743, Bowes Museum, Barnard Castle). Nei suoi dipinti più caratteristici trasformò temi mitologici classici in scène galantes di arguta sconvenienza, e dipinse corpi femminili conferendo loro una deliziosa sensualità, come nel celebre Donna nuda (1751, Alte Pinakotheke, Monaco), che probabilmente ritrae l’amante di Luigi XV, Louisa O’Murphy.

Verso la fine della carriera

Verso la fine della carriera, quando il gusto francese si stava dirigendo verso lo stile *neoclassico,François

Boucher fu attaccato -tra gli altri da Diderot -per i colori e l’artificiosità stereotipati dei suoi dipinti; egli infatti si rifaceva a un proprio repertorio di motivi piuttosto che ritrarre dal vero, obiettando che la natura è “troppo verde e male illuminata”.

È vero che le sue opere spesso mostrano gli effetti della superficialità e della sovrapproduzione, ma nei loro momenti più alti possiedono fascino irresistibile e grande abilità tecnica, qualità che trasmise al suo più importante allievo, Fragonard.

Nascita: Parigi 1703; Morte: Parigi 1770

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