carlo braccesco
Dizionario Arte

Braccesco, Carlo

 

Carlo Braccesco. Svolge la sua attività di pittore in Liguria, sebbene di origini milanesi, in particolare a Genova lavora per un ventennio (1481-1501), eseguendo per il duomo vetrate (1482), affreschi (1484) e ante d’organo (1497) e per Santa Brigida un’ancona (1499).

Le opere collegate a Braccesco sono state attribuite in base ad analogie stilistiche con la Madonna e i santi (1478), polittico del santuario di Montegrazie presso Porto Maurizio, sua unica opera firmata, Carolus Mediolanensis.

Carolus Braccescus de Mediolano

Il nome per esteso è Carolus Braccescus de Mediolano, secondo quanto riportato da un atto del 1497. Nel 1501 si rintraccia un contratto per un polittico commissionato da Battista da Chiavari. In questo testo magister Carolus de Mediolano si definisce artium doctor et pictor.

Da quanto asserito si comprende l’importanza e l’apprezzamento raggiunto dall’artista all’inizio del XVI secolo. Il Longhi ha attibuito a Braccesco Carlo l’Annunciazione del Louvre e alcune porzioni del Polittico di Sant’Andrea. L’opera è smembrata: rimangono la parte centrale con Sant’Andrea, già alla collezione Aberconway di Londra; le ali laterali con San Pietro e San Paolo presso una collezione privata milanese; due scomparti della predella alla Ca’ d’Oro di Venezia, uno al museo di Cluny a Parigi e un altro alla collezione Kress di New York.

Assegnate all’artista

Assegnate all’artista anche due tele della Parrocchiale di Levanto, frammenti con Quattro santi (1495). La sua attività, che s’impernia sull’esecuzione dei tre polittici del santuario di Montegrazie (firmato), del polittico di Sant’Andrea e dell’Annunciazione (attribuitigli), copre un lasso di tempo che va dal 1478 all’ultimo decennio del XV secolo.

La sua cultura che deriva da un’esperienza gotica si avvicina a tendenze franco-provenzali e franco-fiamminghe circolanti in Liguria, fino, a collegarsi alla pittura del Foppa e alla plasticità del Mantegazza e dell’Amedeo, come si coglie nell’Annunciazione del Louvre, soprattutto nell’arredo e nello sfondo.

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