lula: attacco al potere, Brasilia come Capitol Hill. Oltre 400 gli arresti
lula: Brasilia come Capitol Hill. Oltre 400 gli arresti dopo l’assalto alle Istituzioni
Nella giornata di ieri, 8 gennaio 2023, migliaia di sostenitori dell’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, hanno dato l’assalto ai palazzi delle istituzioni del potere, con sede a Brasilia.
L’attacco era mirato alla contestazione del potere dell’attuale presidente, Luiz Inácio Lula da Silva. L’assalto, molto simile a quello a Capitol Hill da parte dei seguaci dell’ex presidente americano Donald Trump, ha preso di mira il Parlamento, il palazzo presidenziale e la Corte Suprema.
Al momento le autorità brasiliane e i contingenti inviati da Bahia, Piaui’ e Pernambuco, hanno fermato all’incirca 400 persone. Il Ministero della Giustizia del Brasile ha affermato che all’indomani dell’assalto la situazione è «Sotto controllo», durissimo il presidente Lula: «La polizia è incompetente o in malafede».
Ecco uno dei video dell’assalto circolati su YouTube:
L’indomani dell’assalto: rimosso il governatore di Brasilia
A nulla sono servite le scuse pubbliche al presidente Lula da parte del governatore di Brasilia, Ibaneis Rocha. La Corte Suprema ne ha ordinato la rimozione immediata dalla sua camera, accompagnata dall’ordine di espellere dal paese tutti i sostenitori dell’ex presidente Bolsonaro, accusato di avere in qualche modo orchestrato l’attacco.
Dagli Stati Uniti arriva la discolpa di Bolsonaro
Dopo l’assalto alle Istituzioni di Brasilia, l’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha respinto via social le accuse di chi vedeva nella sua figura l’orchestratore dell’attacco.
«Io rispetto la democrazia e condanno quello che è successo», ha dichiarato Bolsonaro.
Dall’estero arriva la condanna dell’assalto: le dichiarazioni di Meloni e Von Der Leyen
Non sono tardate le condanne dell’assalto alle istituzioni del governo brasiliano da parte dei leader occidentali. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, su Twitter ha commentato:
«Condanno fermamente l’assalto alla democrazia in Brasile. È una grande preoccupazione per tutti noi, difensori della democrazia. Il mio pieno sostegno al Presidente Lula, che è stato eletto in modo libero e correttamente».
Anche la premier italiana, Giorgia Meloni, ha condannato quanto successo a Brasilia, ecco il tuo post su Twitter:
Quanto accade in Brasile non può lasciarci indifferenti. Le immagini dell’irruzione nelle sedi istituzionali sono inaccettabili e incompatibili con qualsiasi forma di dissenso democratico. È urgente un ritorno alla normalità ed esprimiamo solidarietà alle Istituzioni brasiliane.
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) January 8, 2023
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Di: Michela Cirillo
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