Brasile Inghilterra mondiale Qatar
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Brasile Inghilterra: passano gli anni, passano i mondiali, ma la delusione rimane sempre uguale.

Brasile Inghilterra: Nel mondiale in Qatar 2022 l’Inghilterra e il Brasile erano sicuramente tra le favorite per la vittoria finale.

Il proprio pubblico, come sempre, credeva nell’impresa ma a distanza di un giorno la delusione costante si abbatte di nuovo.

Brasile Inghilterra

Da una parte il Brasile, i pentacampeones, i cultori del bel calcio. Dall’altra l’Inghilterra, i tre leoni, gli inventori del calcio. Parliamo di due nazionali gloriose che ogni quattro anni si presentano con grandi campioni e aspettative ma chi da 60 anni (gli inglesi) chi da venti (i brasiliani) tornano sempre a casa a mani tristissime e vuote. E anche questo mondiale Qatar non è stato da meno.

Brasile, la nazionale più titolata del mondo che delude da 5 edizioni di fila

Il Brasile nel 2002 grazie ai colpi del fenomeno Ronaldo riportava a casa il titolo dopo la delusione di Francia ’98. Dopo la vittoria nel ’94 con l’Italia, la sconfitta contro Zidane e compagni, Ronaldo ha coronato il sogno del paese. Nessuno si sarebbe aspettato che 20 anni e 5 edizioni dopo, il conto totale sarebbe rimasto fermo a 5.

In questi anni i brasiliani, popolo che vive per il calcio,”ci sono alcuni paesi e villaggi del Brasile che non hanno una chiesa, ma non ne esiste neanche uno senza un campo di calcio” recitava Eduardo Galeano, hanno ottenuto troppe delusioni. L’imperiosità e la magnitudo di una delusione è in proporzione all’amore e alla fiducia che si ha verso la propria squadra, e i pentacampeones in questi anni son sempre stati comunque fenomenali.

Nel 2006 si son presentati da campioni e pieni di stile, arresisi davanti al canto del cigno di Zidane, nel 2010 in Sud Africa contro gli olandesi. Nel 2014 il Mineiraço, la disfatta totale in semifinale con la Germania per 7-1. Poi nel 2018 i giovani e promettenti belgi li hanno battuti ai quarti, e nuovamente la Croazia, da sfavorita, ai rigori.

Una nazionale fortissima, sempre tra le favorite e la cui passione è viscerale che continua imperterrito a tornare a casa in lacrime, ogni 4 anni, con la coda tra le gambe.

Inghilterra, gli inventori del calcio non vincono dal 1966 e si ostinano a cantare it’s coming home

Le delusioni brasiliane fanno sicuramente più scalpore perché più emotive e inaspettate. Ma almeno loro ne hanno vinti 5 e sono la miglior nazionale della storia. L’Inghilterra, i cui arroganti tifosi continuano a ribadire la proprietà di questo meraviglioso sport, non vince mai (o quasi).
L’ultima volta che l’Inghilterra ha vinto la luna era inesplorata, la regina Elisabetta era al tredicesimo anno di regno e i Beatles erano in piena ascesa. Son passati 56 anni e ancora non hanno vinto. E ancora la coppa non è tornata a casa.

Quest’anno dopo l’europeo da protagonisti potevano vincere: giovani forti e senatori non troppo anziani, in un mondiale dicembrino, periodo in cui i giocatori della premier League volano più degli altri. Non son stati fortunati con i sorteggi: hanno incontrato ai quarti la Francia, campionessa in carica e forse squadra più forte del mondiale, ma dopo una partita giocata alla pari, un rigore sbagliato dal capitano Kane li ha rispediti nel loro psicodramma.

Anche quest’anno: it’s NOT coming home. Forse è arrivata l’ora di diminuire l’arroganza e aumentare la compattezza di popolo.

Le storie incrociate di Brasile e Inghilterra al mondiale

Sia Brasile che Inghilterra arrivavano da possibili favorite a questo mondiale in Qatar, un po’ come nel 2006 quando erano le favorite assolute. Entrambe nell’ultima coppa del proprio continente sono arrivate in finale da favorite e hanno perso ed entrambe hanno finito il ciclo. Nel 2026 sicuramente ritenteranno, ma nel frattempo altri 4 anni a chiedersi come mai questa coppa non la vincono mai (o non più).

 

Autore: Tommaso Mauri

 

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