Dizionario Arte

Brücke, Die

Gruppo composto da artisti *espressionisti tedeschi, formatosi a Dresda nel 1905 e scioltosi a Berlino nel 1913. I fondatori furono quattro studenti di architettura: Fritz Bleyl (1880-1966), Erich Heckel, Ernst Ludwig Kirchner e Karl Schmidt-Rottluff (Bleyl lasciò il gruppo nel 1906 e altri artisti vi si aggiunsero in tempi diversi, tra cui Max Pechstein nel 1906, Emil Nolde tra il 1906 e il 1907 e Otto Müller [1874-1930] nel 1911). Il nome del gruppo, scelto da Schmidt-Rottluff, intendeva esprimere la fede dei suoi membri nell’arte del futuro, verso la quale le loro opere costituivano un ponte. I loro scopi erano vaghi, ma essenzialmente intendevano rompere con le aride convenzioni della borghesia e creare uno stile pittorico radicalmente nuovo, più in sintonia con la vita moderna. I loro soggetti consistevano principalmente in paesaggi e composizioni di figure (soprattutto nudi all’aperto); lo stile pittorico con cui erano trattati era molto carico, si serviva di colori forti e spesso non naturalistici e di forme semplificate, energiche e spigolose.
Sebbene vi siano alcune affinità con i *fauves (che si formarono nello stesso anno), specialmente nei colori audaci e nel senso di spontaneità, le opere degli artisti del Brücke sono molto distanti per le sensazioni che comunicano e per la tecnica impiegata: invece dell’esuberanza c’è un senso di ansia e inquietudine, e invece delle sofisticatezze francesi c’è il crudo vigore di artisti quasi privi di una formazione pittorica professionale. Furono influenzati non solo dall’arte tardo-medievale tedesca, che spesso ha un’intensità emotiva estremamente forte, ma anche dall’arte *primitiva, della quale il Museo Etnologico a Dresda possedeva un’importante raccolta. Dal 1911 tutti i membri del Brücke si spostarono a Berlino, centro di maggiore vivacità culturale. Qui ottennero i primi riconoscimenti nazionali (promossero le loro opere in oltre venti esposizioni), ma iniziarono a perdere l’identità di gruppo mano a mano che gli stili individuali si facevano più evidenti. I divari personali, presenti fin dall’inizio, divennero sempre più grandi e condussero allo scioglimento del gruppo, avvenuto nel 1913. Ma a questo punto il gruppo aveva già dato un forte impulso all’ espressionismo in Germania.

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