Brescia e Bergamo Capitali della Cultura 2023
Attualità

Brescia e Bergamo, le Capitali della Cultura 2023

Brescia e Bergamo sono pronte a rinascere dopo essere state le città più colpite dal Covid

Brescia e Bergamo, tra le città più sottovalutate, ma che invece, presentano un patrimonio culturale importante. Le due province sono state candidate per il 2023 Capitali della Cultura.

BRESCIA E BERGAMO CAPITALI DELLA CULTURA

Brescia e Bergamo considerate due città con un forte impatto sul lavoro, due province, dove l’industria e l’edilizia sono tra gli aspetti fondamentali. E, invece, non si fa sempre caso alla loro bellezza, al loro patrimonio storico e culturale. La nomina di Brescia e Bergamo Capitali della Cultura 2023 è una grande occasione per far emergere questo lato. Le mura di Bergamo Alta, tutta l’area archeologica di Santa Giulia a Brescia, entrate a far parte del patrimonio dell’Unesco, ma anche le pinacoteche e le università, che hanno un forte impatto nella ricerca industriale e sanitaria.

Il logo delle due città è stato presentato ieri: un 3 che ricorda una B, inziale delle due città, ma anche una molla:

“Una molla in senso fisico. Durante la prima fase della pandemia le nostre città sono rimaste schiacciate, le energie compresse, ora le stiamo liberando con tutta la forza che abbiamo”

Ha detto il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

BRESCIA E BERGAMO DUE CITTà SCHIACCIATE DALLA PANDEMIA

Come dimenticarsi le immagini dei carri dell’esercito che trasportavano i morti durante la prima ondata del coronavirus. Sono passati due anni, ma resta una delle cicatrici impresse soprattutto nella città di Bergamo. Quest’ultima e Brescia sono state due delle città più colpite dalla Pandemia, durante la prima ondata. La candidatura come Capitali Italiane della Cultura è un segno di rinascita e di speranza, dopo aver visto famiglie che perdevano i propri cari da un momento all’altro.

La cultura?

“un fattore terapeutico, una cura

Ci ha tenuto a precisare il Sindaco di Bergamo.

COSA VEDERE A BRESCIA E A BERGAMO

Tra le prime cose da fare se si visita Brescia c’è sicuramente il Tempio Capitolino. Tra gli edifici pubblici romani più importanti del nord, dal 2011 è Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Il Capitolium​ è dedicato alle tre principali divinità romane: Giove, Giunone e Minerva. Percorrendo le vie del centro di Brescia, bellissima è Piazza Loggia, sede degli uffici comunali, con la Torre dell’Orologio. La strada che dalla Piazza porta al Castello ricorda l’attentato terroristico fascista del 28 maggio 1974. Ma anche il Castello di Brescia, Piazza Vittoria, Piazza Duomo e il Museo Santa Giulia sono le tappe obbligatorie nell’itinerario bresciano.

Tempio Capitolino, Brescia

Ma qual è il patrimonio culturale di Bergamo? Bergamo possiede “una delle piazze più belle d’Europa” considerazione dell’architetto Le Corbusier. Nella Piazza Vecchia nel cuore di Bergamo Alta possiamo trovare la Fontana Contarini, il Palazzo della Ragione, il Campanone, il Palazzo del Podestà e la Biblioteca Angelo Mai. Se Piazza Vecchia è il simbolo amministrativo della città, la Basilica di Santa Maria Maggiore è il simbolo religioso. Tra le cose da vedere sicuramente le Mura di Bergamo Alta, entrate a far parte dell’Unesco da poco tempo. “Opere di difesa veneziane tra il XVI ed il XVII secolo: Stato di Terra – Stato di mare occidentale”, così sono state iscritte e riconosciute.

Basilica di Santa Maria Maggiore, Bergamo

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