Broodthaers, Marcel
Artista belga. Dopo aver frequentato un anno presso la Facoltà di Chimica dell’Università di Bruxelles, si dedicò alla poesia e al giornalismo, pubblicando i suoi primi versi intitolati L’Ñle sonnante sulla rivista di ispirazione surrealista Le Ciel Bleu. Intorno al 1945 incontrò René Magritte, la cui riflessione sulla discrepanza tra parola, immagine e oggetto espressa nella celebre opera Ceci n’est pas une pipe, costituì un importante punto di riferimento per la sua ricerca.
Dalla fine degli anni Cinquanta produsse numerosi film, tra cui La Clef de l’Horloge (1957) dedicato a Kurt Schwitters, e nel 1964 trasformò alcune copie del suo volume di poesie Pense-Bête in una scultura, che segnò l’inizio delle sue sperimentazioni più propriamente artistiche. La sua produzione, che spazia dagli assemblaggi, alla fotografia, alle installazioni, si è fatta spesso portavoce della critica nei confronti delle istituzioni museali e del sistema del mercato dell’arte, ben testimoniata dal progetto Musée d’Art Moderne, Départment des Aigles, Section XIXème Siecle (1968-1969), con cui l’artista ha dato vita nel suo appartamento a un museo abitato solamente dalle casse di imballaggio delle opere. La sua ricerca rappresentò un importante esempio e modello per gli artisti concettuali degli anni Ottanta e Novanta.
Nascita: Bruxelles 8794; Morte: Colonia 27787
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