Dizionario Arte

Brouwer, Adriaen

Pittore fiammingo che trascorse gran parte della sua breve vita lavorativa ad Haarlem, in Olanda. Vi si stabilì nel 1625 circa e secondo Houbraken fu allievo di Frans Hals. Nel 1631 circa abbandonò l’Olanda per Anversa, dove trascorse il resto della carriera. Morì forse di peste, che colpì la città nel 1638. Brouwer costituì un importante legame tra la scuola olandese e quella fiamminga, ed ebbe un ruolo fondamentale nell’accrescere la popolarità delle scene di vita popolare in entrambi i paesi in cui lavorò. Le prime fonti lo descrivono come un vivace bohémien (nel 1633 finì in prigione, forse per debiti) e le sue opere più tipiche raffigurano contadini che bevono e si azzuffano. I suoi soggetti sono spesso caratterizzati da un ruvido umorismo, ma la tecnica è delicata e brillante. La virtuosità pittorica e l’essenzialità espressiva sono forse maggiormente evidenti nei paesaggi, tra i migliori del periodo. Rembrandt e Rubens furono tra gli ammiratori e i collezionisti dei suoi quadri (Rubens ne possedeva diciassette) e Adriaen van Ostade e David Teniers il Giovane furono tra i suoi seguaci.

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