Dizionario Arte

Bruxelles, arazzi di

Arazzi tessuti in manifatture della città di Bruxelles, che nel corso del XVI e XVII secolo fu uno dei centri più importanti in questo settore. La produzione cominciò nel XIV secolo o forse prima, e nel 1447 i tessitori di arazzi fondarono una propria corporazione, indipendente dagli altri lavoratori della lana. In questo periodo gli arazzi di Bruxelles venivano già esportati in Italia, e un fatto che indica il prestigio di cui godevano è che papa Leone X (Giovanni de’ Medici) fece spedire i disegni preparatori di Raffaello per gli arazzi della Cappella Sistina a Bruxelles (1516-19), nel laboratorio di Pieter van Aelst (morto nel 1530 circa; da non confondere con Pieter Coecke van Aelst). I dieci arazzi originari si trovano oggi nei Musei Vaticani; nel ventennio successivo vennero ordinati molti arazzi. La grande fama di questi arazzi non solo consolidò definitivamente il primato di Bruxelles, ma segnò anche un punto di svolta nella storia di quest’arte, perché da quel momento i disegnatori di arazzi godettero di una considerazione più alta rispetto ai semplici tessitori. Nel XVII secolo Rubens eseguì numerosi disegni per arazzi, e il suo prestigio contribuì a consolidare il successo internazionale degli arazzi di Bruxelles. Dopo la riorganizzazione della manifattura di Gobelins nel 1662, il primato nella produzione di arazzi passò a Parigi, ma Bruxelles continuò a essere un centro importante fino alla fine del XVIII secolo.

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