Bulgari finanzia restauro di collezione Torlonia
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Bulgari finanzia restauro di collezione Torlonia

Da Maison di lusso a mecenate: Bulgari dona una cospicua somma di denaro per il restauro di Collezione Torlonia

Bulgari impegna una considerevole somma di denaro per il restauro di 96 delle 620 statue della collezione Torlonia.

Dopo Gucci e Brunello Cucinelli (ma la lista di aziende impegnate al recupero dei beni archeologici italiani è lunga), anche il marchio che fa a capo al gruppo LVMH intende preservare le bellezze del nostro Paese.

Questo gruppo di statue, appartenenti a differenti epoche storiche, per anni è stato conservato in bugigattoli (sebbene ordinati e sorvegliati), lontano dagli occhi dei visitatori.

Collezione Torlonia: perché il restauro Bulgari è una manna dal cielo

Gruppo di guerrieri

Recuperare una statua non significa soltanto riportare allo splendore iniziale un oggetto antico; con il restauro di un’opera d’arte, si recupera soprattutto la memoria culturale di un popolo. E la città di Roma è stata, ed è tutt’ora, crocevia di popoli che hanno reso grande la nostra cultura.

Collezione Torlonia è tra le più importante collezioni d’arte privata al mondo. La famiglia Torlonia, custode di arte e sapere, conserva oltre 620 statue in marmo, di valenza storico-culturale. Tale attività è avviata attorno al 1800 e si conclude con la realizzazione, nel 1875, del Museo alla Lungara.

Agli inizi dell’Ottocento, tramite asta pubblica, l’autorevole casata italiana acquista parte della collezione appartenuta allo scultore Bartolomeo Cavaceppi (1771-1799). Si tratta di un’importante raccolta di bronzetti, marmi antichi, terrecotte, modelli e calchi.

Nel 1816 i Torlonia acquistano opere appartenute al marchese Vincenzo Giustiniani, collocate in Galleria. Tra queste si annoverano l’Hestia Giustiniani, il c.d. Euditemo di Battriana e alcuni importanti busti imperiali e ritratti.

Nel 1866, il principe Alessandro Torlonia compera l’antica villa del cardinale Alessandro Albani: al suo interno sono conservate alcune statue greche e romane di notevole prestigio.

Il commento di Jean-Christophe Babin

Busto antico

Per Maison Bulgari si tratterebbe della più importante donazione economica per un restauro.

L’azienda, in passato, si è resa protagonista del ripristino della Scalinata di Trinità dei Monti (2014), Terme di Caracalla (2016) e dell‘Area Sacra di Largo Argentina.

Restaureremo anche altre statue e non è detto che Bulgari non prenda parte anche al progetto del nuovo Museo Torlonia […] Magari potremmo pensare a una mostra che unisca le statue e l’arte antica ai nostri gioielli; dal’altra parte i gioielli dell’Antica Roma erano molto importanti. Questa collaborazione è una piattaforma evolutiva“, dichiara Jean-Cristophe Babin, AD di Bulgari.

Collezione Torlonia in mostra nel 2020

Il 25 marzo del 2020 sarà inaugurata la mostra “The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces” presso i Musei Capitolini di Roma, a Palazzo Caffarelli.

L’esposizione sarà itinerante e verrà riproposta nelle maggiori gallerie e musei del mondo.

Al termine del lungo viaggio, i suppellettili e i busti saranno conservati nel Museo di Torlonia.

 

 

Palazzo Caffarelli, Roma: come arrivare

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