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Buon compleanno, David Bowie! Ecco i suoi 8 imperdibili film

Buon compleanno, David Bowie! I suoi 8 imperdibili film per celebrare uno degli artisti più influenti della musica pop

Buon compleanno, David Bowie!

L’8 gennaio 1947 nasceva una delle figure più emblematiche e famose della storia del rock. David Bowie oggi compirebbe infatti 75 anni, ma il suo mito è più vivo che mai. Nel 2020, ad esempio, è uscito il film biografico Stardust, diretto da Gabriel Range e con Johnny Flynn nei panni dello stesso David Bowie. Sono molti gli eventi online che sono stati organizzati per festeggiare, e di cui abbiamo già parlato in questo articolo. Oggi, invece, gli vogliamo augurare un buon compleanno prendendo in considerazione, però, un lato della sua carriera spesso trascurato e sottovalutato: il cinema. Noi di Mam-e.it vi consigliamo 8 film per augurare un buon compleanno a David Bowie, l’artista più trasformista della musica popular.

Una breve biografia

I primi anni

David Bowie, agli atti David Robert Jones, è una delle rockstar con la formazione più originale nella storia della musica moderna. Egli infatti non studiò al conservatorio, ma fu un allievo del mimo Lindsay Kemp. Grazie a lui imparò diverse arti teatrali e si appassionò ad un certo tipo di fare musica.

I primi tentativi di raggiungere il successo, però, fallirono, nonostante ormai siano entrati nel cult bowiano e siano apprezzati dai suoi ammiratori. Basta guardare all’album del 1969, rinominato poi Space Oddity, la cui title track ha accompagnato l’allunaggio ed è ormai una delle canzoni più amate del cantante. O anche The Man Who Sold the World, l’album da cui è tratta l’omonima canzone che è stata rifatta negli anni ’90 dai Nirvana.

È nel 1972 che raggiunge la tanto agognata fama, grazie all’album The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars e la creazione di un vero e proprio alterego, l’alieno androgino Ziggy Stardust. Il concept album nasce come spettacolo teatrale, idea che il cantante ha abbandonato a causa della mancanza di coerenza che lo caratterizzata nei primi anni ’70. L’album lo ha però consacrato in tutto il mondo, così come l’annuncio il 3 luglio 1973 della morte di Ziggy.

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David Bowie nei panni di Ziggy Stardust al trucco per il concerto del 3 luglio 1973
Dalla fine degli anni ’70 agli ultimi anni

Il resto degli anni ’70 passa tra un turbinio di nuovi personaggi e difficoltà personali ma anche di grande interesse dal punto di vista artistico. Gli anni ’80, al contrario, sono considerati quelli più commerciali e meno interessanti artisticamente. Torna la sperimentazione durante gli anni ’90 e i primi anni ’00, quando abbandona le scene in seguito ad un infarto avuto durante un concerto. È sparito completamente dalla vita pubblica per una decida d’anni, tornando nel 2013 con un nuovo album, The Next Day. L’8 gennaio 2016 ha pubblicato Blackstar, il suo ultimo ed emblematico album, prima di lasciarci solo due giorni dopo.

Sono numerose, inoltre, le collaborazioni di Bowie con altri musicisti. Tra queste, di sicuro le più famose sono il duetto con Freddie Mercury in Under Pressure, contenuta nell’album Hot Space dei Queen, e il videoclip di Dancing in the Streets con Mick Jagger, suo amico di lunga data. Tra i vari nomi a cui si è legato professionalmente notiamo: John Lennon (co-autore e presente nei cori di Fame, da Young Americans), Iggy Pop (Dancing with the Big Boys da Tonight), Bing Crosby (per il duetto natalizio Little Drummer Boy/Peace on Earth) e Tina Turner (Tonight nell’omonimo album).

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David Bowie e Mick Jagger nel videoclip Dancing in the Streets

Buon compleanno David Bowie: 8 film per festeggiare

David Bowie non è però solo un cantautore polistrumentista. Nel corso della sua carriera si è infatti distinto anche in ruoli cinematografici, più o meno importanti, che hanno mostrato che il suo talento non era limitato ad un solo ambito. Ecco quindi 8 film in cui David Bowie è protagonista o personaggio secondario e che sono perfetti per ricordarlo nel giorno del suo compleanno.

  • L’uomo che cadde sulla Terra, Nicolas Roeg: lungometraggio del 1976 tratto dall’omonimo romanzo di Walter Tevis. Si tratta del primo ruolo cinematografico di Bowie, che interpreta Thomas Jerome Newton, l’alieno protagonista. La storia narra di questo essere ultraterreno che arriva sulla Terra alla ricerca dell’acqua per poter salvare il proprio pianeta. Per riuscirci, utilizza il suo intelletto superiore e scienza molto più avanzata del suo luogo d’origine. L’alcol e l’amore di una ragazza, Mary-Lou (Candy Clark) gli fanno però perdere di vista il suo obiettivo, tanto che alla fine si ritrova solo e completamente cieco. Bowie interpreta con estrema delicatezza il ruolo di Newton, la cui natura aliena è sottolineata nell’aspetto dalla differenza delle sue pupille.

  • Miriam si sveglia a mezzanotte, Tony Scott: pellicola horror del 1983 in cui Bowie interpreta John, il compagno di Miriam (Catherine Deneuve), una vampira costretta a cambiare partner ogni due o trecento anni poiché tutti sembrano perdere la loro “eterna” giovinezza e deperire. Anche John sta subendo lo stesso destino, situazione che interessa particolarmente Sarah Roberts (Susan Sarandon), una giovane dottoressa che fa visita alla casa di Miriam. Le due donne si innamorano e, durante l’amplesso, la vampira la morde sul collo e sul polso facendo diventare anche lei una creatura sovrannaturale. Dopo la morte di Miriam per mano dei cadaveri dei suoi ex, Sarah riesce ad accettare la sua natura e adotta lo stile di vita della sua ex compagna.
  • Furyo, Nagisa Oshima: film di guerra del 1983 tratto dal romanzo The Seed and the Sower di Laurens van der Post. In un campo di prigionia giapponese nel 1942 sono detenuti circa 600 prigionieri di guerra occidentali, specialmente britannici e olandesi. Il tenente colonnello Lawrence (Tom Conti) conosce il giapponese, quindi funge da interprete e mediatore culturale, ma viene considerato un traditore. Il capitano Yonoi (Ryūichi Sakamoto) cerca di avvicinare i prigionieri alla cultura e alle tradizioni nipponiche con i concetti di onore e disciplina. L’arrivo del maggiore Jack Celliers (David Bowie) desta interesse in Yonoi, che però non può dichiarare la propria omosessualità. Per questo viene allontanato e Celliers sepolto vivo fino al collo e lasciato morire. Particolarmente degna di nota è una scena di mimo, in cui Bowie mostra le abilità apprese dagli insegnamenti di Lindsay Kemp.

  • Absolute Beginners, Julien Temple: pellicola musicale del 1986 ambientata alla fine degli anni ’50 durante le rivolte razziali londinesi del 1958. Siamo quindi in una Londra post-Seconda guerra mondiale ma pre-Beatles e Rolling Stones. Colin (Eddie O’Connell) è un giovane fotografo innamorato di Crepe Suzette (Patsy Kensit), un’aspirante fashion designer interessata principalmente alla sua carriera. Bowie interpreta Vendice Partners, un pubblicitario senza scrupoli che sfrutta Colin per il suo tornaconto personale.
  • Labyrinth – Dove tutto è possibile, Jim Henson: sebbene abbia avuto poco successo nel 1986, è diventato presto un cult per ragazzi. Si tratta infatti di un film di formazione in cui gli attori in carne ed ossa sono affiancati da numerosi pupazzi fatti a mano dall’aspetto molto simile a quello dei Muppets. Sarah (Jennifer Connelly) è una sedicenne che, stanca di fare da babysitter al suo fratellastro Toby (Toby Froud), invoca il re dei goblin affinché lo porti via. Quando Jareth (David Bowie) prende il bambino e lo nasconde nel suo castello, Sarah deve attraversare un labirinto pieno di insidie affiancata da creature fantastiche. Jareth è sicuramente il personaggio cinematografico più personale di Bowie, poiché è stato creato dal cantante stesso assieme al regista. Particolarmente iconiche rimangono poi le sequenze cantate, come Magic Dance e As the World Falls Down.

  • L’ultima tentazione di Cristo, Martin Scorsese: colossal drammatico dal sapore religioso del 1988, in cui David Bowie interpreta Ponzio Pilato. Il film ha ricevuto molte critiche, poiché racconta di una fantasia di Gesù (Willem Dafoe) che, crocefisso, si immagina come sarebbe la sua vita se fosse libero. Si vede quindi sposato con Maddalena (Barbara Hershey) e, dopo la sua morte improvvisa, con Marta (Randy Danson), la sorella di Lazzaro. Una volta vecchio e in punto di morte, però, implora perdono a Dio e gli chiede di tornare ad essere il Messia. Si trova quindi di nuovo sul Golgota e si rende conto che era solo l’ultimo tentativo di Satana di distrarlo dalla sua missione.
  • The Prestige, Christopher Nolan: acclamata pellicola del 2006 che racconta della rivalità di due maghi-illusionisti, Robert Angier (Hugh Jackman) e Alfred Borden (Christian Bale). I due, precedentemente amici, si sfidano ogni sera mettendo in scena spettacoli capaci di affascinare la Londra vittoriana. Questa rivalità diventa ben presto un’ossessione, che li spinge a mettere in gioco la propria vita per dimostrare a loro stessi e al mondo intero la propria superiorità. Bowie interpreta il geniale scienziato Nikola Tesla che, grazie ai suoi studi sulla corrente elettrica e ai finanziamenti di Angier, riesce a creare un macchinario per produrre cloni. Nolan scelse immediatamente Bowie per questo ruolo, poiché aveva bisogno di un attore fuori dal comune capace di affascinare il pubblico grazie al suo carisma.
  • Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, D.A. Pennebaker: non si tratta di un film vero e proprio, ma della registrazione dello storico concerto del 3 luglio 1973 all’Hammersmith Odeon di Londra. Pennebaker mischia abilmente immagini dell’esibizione di Bowie con la band e spezzoni del backstage e le reazioni del pubblico. Questo meraviglioso documento storico della musica popular mostra quindi quanto il personaggio di Ziggy Stardust sia stato idealizzato e elevato quasi a rango di divinità dai suoi fan. Il regista mette in mostra anche la grande abilità istrionica di Bowie e soprattutto sottolinea l’androginia e la confusione sessuale tipica del glam rock e del personaggio di Ziggy, soprattutto attraverso le inquadrature di parti del volto considerate tipicamente femminili. Si tratta sicuramente di una delle migliori riprese dei suoi concerti e di certo una che non può mancare negli scaffali degli appassionati di musica.

 

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