Burke, Edmund
Dizionario Arte

Burke, Edmund

Edmund Burke

Burke, Edmund. Uomo politico e filosofo britannico. Fu membro del partito Whig dal 1765 al 1794 e fu riconosciuto come uno dei più grandi oratori del tempo. Tra le sue opere c’è un importante trattato di estetica. Un’indagine filosofica sull’origine delle nostre idee di Bello e Sublime (1757), che ebbe diciassette edizioni mentre l’autore era ancora in vita. È considerato uno dei lavori più importanti di questo tipo del XVIII secolo. La sua influenza si sentì non solo in Gran Bretagna, ma anche all’estero, in particolare in Kant e in Gotthold Ephraim Lessing (fu tradotto in francese nel 1765, in tedesco nel 1773, in italiano nel 1804 e in spagnolo nel 1807). Il libro sancì un superamento delle concezioni *neoclassiche legate al razionalismo dei primi anni del Settecento in direzione di ciò che poi verrà chiamato romanticismo.

Edmund Burke sostenne che in arte siamo più colpiti non da ciò che è chiaramente dichiarato ma da ciò che viene suggerito: “È la nostra ignoranza delle cose che crea in noi ammirazione e stimola in noi la passione”. In particolare, sosteneva che la paura fosse un elemento importante per poter godere del sublime: “Qualsiasi cosa sia capace di suscitare l’idea del dolore e del pericolo… o che abbia a che fare con oggetti terribili, o funzioni in maniera analoga al terrore, è una fonte di sublime; vale a dire, produce la più forte emozione che la mente sia in grado di sentire”. James Barry fu tra gli artisti influenzati da queste idee, e visitò l’Italia finanziato da Burke stesso.

Nascita: Dublino 1729;
Morte: Beaconsfield 1797

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!