Burne-Jones, Edward
Dizionario Arte

Burne-Jones, Edward

Edward Burne-Jones

Burne-Jones, Edward. Pittore, illustratore e designer inglese, figura chiave della seconda fase del *preraffaellismo. Nel 1853 si iscrisse all’università di Oxford, inizialmente per studiare teologia, ma in seguito rivolse i suoi interessi all’arte, dapprima grazie a William Morris, suo compagno di studi, e poi a Rossetti, che esercitò su di lui un’influenza decisiva. Nel 1856 lasciò Oxford senza finire gli studi e si stabilì a Londra.

Rossetti gli diede qualche lezione informale, ed egli per un breve periodo seguì un corso di disegno dal vero, ma Burne-Jones fu essenzialmente un autodidatta; era di gusto molto classico rispetto a Rossetti, e le sue figure allungate si rifacevano all’esempio di Botticelli. Prediligeva soggetti legati alla mitologia e al periodo medievale e provava avversione verso le tendenze moderne come quella degli *impressionisti, e definì i loro dipinti come “paesaggi e prostitute”. Le sue idee sulla pittura possono essere riassunte nella frase:

“Per me un dipinto è un bellissimo sogno romantico, di qualcosa che mai è stato e mai sarà -sotto una luce più splendente che mai -in una terra che nessuno può definire o ricordare, ma solo desiderare -e con forme di una Burne-Jones, Edwardbellezza divina”.

Burne-Jones lavorò in un certo isolamento

Burne-Jones lavorò in un certo isolamento fino al 1877, quando divenne improvvisamente famoso grazie a otto grandi dipinti esposti alla mostra d’apertura della Grosvenor Gallery. Da quel momento acquistò enorme fama e prestigio, non solo in Gran Bretagna ma anche nel resto d’Europa; ebbe un’influenza considerevole sul simbolismo francese e le bellissime donne eteree che popolano i suoi dipinti. Proprio come quelle più sensuali di Rossetti, furono molto imitate alla fine del secolo.

Molti critici lodarono la qualità poetica dei suoi dipinti, ma altri li considerarono morbosi e poco vigorosi. Le sue composizioni tendono a essere piatte e decorative, simili a fregi, con superfici ricche di velature (Laus Veneris, 1873-75, Laing Art Gallery, Newcastle upon Tyne), e la sua sensibilità per i motivi disegnati gli fu di grande aiuto per il suo lavoro di designer; nel 1861 fu uno dei membri fondatori della compagnia di arti decorative di William Morris, per la quale progettò diverse vetrate e carte da parati, così come illustrazioni per libri della Kelmscott Press.

La reputazione di Burne-Jones scemò dopo la sua morte, e fu solo negli anni Sessanta del Novecento che la sua opera venne riconsiderata. La migliore raccolta di opere di Burne-Jones si trova presso la City Art Gallery di Birmingham.

Nascita: Birmingham 1833;
Morte: Londra 1898

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