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Calcio, Genoa a rischio fallimento? Il fondo 777 Partners è in difficoltà

Il mondo del calcio teme per il Genoa a rischio fallimento. Il club più antico d’Italia, infatti, vede il suo proprietario attuale (777 Partners, ndr) in seria difficoltà. Tra sfratti e licenziamenti, il fondo d’investimento statunitense che ha rilevato il club ormai tre anni fa dà l’impressione di non garantire più la continuità aziendale prima a se stesso ed ovviamente a tutti gli asset da esso detenuti.

In Francia ha già ceduto il Red Star all’italo-americano Steve Pagliuca, già azionista di maggioranza dell’Atalanta BC. Intanto, in Brianza spunta un rumours interessante: anche il Monza calcio presto potrebbe parlare presto inglese grazie all’interessamento di un miliardario statunitense.

Calcio, Fondo 777 Partners ai titoli di coda: Genoa a rischio fallimento?

Il pallone è andato momentaneamente in pausa per la seconda sosta nazionali, ma intanto in Serie A stanno avvenendo fatti interessanti circa dei possibili cambi di proprietà. In queste ore, infatti, il fondo 777 Partners sembra ormai ai titoli di coda verso il suo asset, ossia il Genoa Cricket and Football Club. La squadra di calcio della sponda rossoblù di Genova, fondato nel 1893, segue con apprensione il proprio destino, oggi più incerto che mai.

Stando a quanto riporta L’Equipe, il fondo americano che detiene altri asset in giro per l’Europa sta lentamente disimpegnandosi sui vari campi. Oltralpe, per esempio, ha ceduto le quote di proprietà del club parigino Red Star militante in Ligue 2 all’investitore Steve Pagliuca. Il dirigente italo-americano ha già un’importante squadra di calcio nel nostro Paese: l’Atalanta BC.

steve pagliuca
Steve Pagliuca ha comprato un club in Francia prima di proprietà del fondo 777 Partners, attuale azionista di maggioranza del Genoa

Per la testata sportiva transalpina è solo questione di tempo, ma tecnicamente il fondo 777 Partners è già fallito, in quanto non riesce a garantire la continuità aziendale a se stesso e a cascata a tutti i beni da esso detenuti. E sebbene ora i tifosi del Grifone trattengano il respiro per la propria squadra del cuore, già la scorsa estate dalle parti di Marassi non tirava una bella aria.

La sessione estiva di mercato per il club si è svolta con un’occhio (ma anche due) al portafogli ed ha richiesto pesanti tagli ai costi della squadra. Ne sono una prova le cessioni di importanti giocatori come Martinez, Gudmundsson e Retegui. Fino a gennaio, il club potrà utilizzare i soldi messi a disposizione da A-Cap, finanziatore e ora principale creditore del fondo di Miami.

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Le difficoltà di 777 Partners si erano già viste sull’ultimo calciomercato del Genoa con le cessioni di Gudmundsson e Retegui (in foto)

Lo stesso investitore, infatti, sa bene che il Grifone malgrado misure draconiane, non può permettersi le retrocessione in Serie B, il che provocherebbe un danno economico e d’immagine non da poco. In mezzo a tante incertezze, una buona notizia c’è. In caso di trattative con eventuali interessati, ad oggi i conti del club rossoblù sono migliorati molto.

Genoa a rischio fallimento e Monza calcio in vendita: all’orizzonte un miliardario USA

Mentre notizia di un potenziale rischio di Genoa a rischio fallimento lascia in apprensione gli appassionati rossoblù, quelli del Monza invece potrebbero vivere una nuova era. Dopo sei anni di epoca Berlusconi, infatti, il club brianzolo potrebbe finire nelle mani di un investitore americano, anzi italo-americano. Il nome del presunto interessato è di Mario Joseph Gabelli.

Nato nel Bronx, a New York, il 19 giugno 1942 da genitori italiani originari dell’Emilia Romagna, Gabelli è diventato con il tempo un importante esperto di intermediazione finanziaria. Gabelli è molto noto negli Stati Uniti, in quanto partecipa spesso come esperto di finanza a trasmissioni della CNN e altre emittenti televisive. Il suo patrimonio di attesta sui 1,35 miliardi di dollari.

Mario Gabelli: Stock-Picking Treasure or Relic? - WSJ

Come afferma La Gazzetta dello Sport: “sta intrattenendo continui colloqui con Fininvest per rilevare inizialmente una quota di minoranza del Monza. Un primo passo, per entrare nella società brianzola, e che potrebbe portare all’acquisizione di una fetta più corposa nel futuro prossimo“.

Già dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, che tra i suoi meriti verso il Monza c’è la Promozione in massima serie nel 2022 (traguardo mai raggiunto prima dal club), si erano fatte voci insistenti circa la cessione del club da parte di Fininvest. In questi mesi diverse ipotesi erano circolate su un probabile futuro proprietario. L’entrata in scena dell’italo-americano Gabelli scalzerà Paolo Berlusconi dal trono?

Conclusioni Genoa a rischio fallimento a causa delle serie difficoltà di 777 Partners

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