Cambi Casa d’Aste: tre giorni da record per l’arte antica
Tre giorni da record per l’arte antica a Cambi Casa d’Aste: il totale è 4 milioni di euro
Sono stati tre giorni da record quelli tra il 15 e il 17 giugno per la Cambi Casa d’Aste con la vendita all’incanto di opere d’arte antica al Castello MacKenzie. Con aggiudicazioni da capogiro che hanno triplicato il guadagno stimato, Cambi Casa d’Aste ha inaugurato la stagione estiva con un giro d’affari da 4 milioni di euro.
L’arte antica a Cambi Casa d’Aste: le cifre da record
All’interno della splendida cornice di Castello Mackenzie Cambi Casa d’Aste ha esitato quattro aste dedicate all’arte antica, Villa Bucci-Errani in Faenza, Dipinti Antichi, Scultura e oggetti d’arte, Scultura del XIX-XX secolo. Queste aste hanno creato in soli tre giorni un giro d’affari che si aggira intorno ai €4 milioni ed una percentuale media di guadagno del 150% rispetto alle stime di partenza.
Villa Bucci-Errani in Faenza: l’arte antica veneziana
Martedì l’asta Villa Bucci-Errani in Faenza ha visto quasi il 90% di lotti venduti ed ha più che raddoppiato le stime, per un totale di aggiudicazioni pari a €1.600.000. Un successo da record ma non sorprendente vista la qualità e la rarità dei lotti d’asta appartenenti alla collezione della villa faentina.
La lunga tornata ha registrato performance incredibili per i mobili e i dipinti veneziani. Il top lot è stato il Commode rococò in legno laccato con lumeggiature in oro della seconda metà XVIII secolo, venduto a €194.000, e la Console con specchiera della bottega di Giuseppe Lorenzo Briati, venduta per €181.000. Tra i dipinti spicca invece la tavola attribuita al Ghirlandaio, già venduta in asta da Sotheby’s nel 1981, raffigurante la Madonna in trono e quattro santi (San Pietro, SanPaolo, Santa Lucia, Santa Cristina di Bolsena), aggiudicata alla cifra di €100.000.
L’incredibile successo di quest’asta è il frutto di un semestre dedicato alle Unique Properties, settore in cui la casa d’aste Cambi è punto di riferimento nel panorama italiano.
I dipinti antichi
Mercoledì il Castello MacKenzie è stato cornice della vendita all’incanto di dipinti antichi. Un’altra stupefacente tornata il cui apice è stato la vendita record di una Maddalena penitente di Scuola napoletana del XVII secolo alla cifra capogiro di €455.000. Altre aggiudicazioni da menzionare sono il Ritratto di cieco di Scuola emiliana del XVII secolo (€65.000), e il Ritratto di monaca con breviario attribuito a Sofonisba Anguissola (€57.500). Cifre da record anche per il Processo al gatto del Maestro della Fertilità dell’Uovo, venduto a €58.500, e per la Veduta della Chiesa della Salute a Venezia di William James (€45.000). Questa asta ha visto aggiudicare più del 60% dei lotti per un totale guadagno superiore ai 2 milioni di euro.
La scultura antica e moderna
Giovedì 17 è stata invece la volta di due cataloghi dedicati alla Scultura e oggetti d’arte e alla Scultura del XIX-XX secolo. La vendita dei due cataloghi ha mosso per Cambi Casa d’Aste un giro d’affari di circa mezzo milione di euro, un ottimo risultato per un settore di nicchia.
Per quanto riguarda la scultura antica, grande interesse hanno raccolto dai Due gruppi in cere colorate e materiali naturali entro cornici a teca raffiguranti Annunciazione e Deposizione creati tra il XVII e il XVIII secolo e dalla Madonna con Bambino in legno scolpito e dipinto, aggiudicata rispettivamente per 10.500 e 10.000 euro.
Per quanto riguarda la scultura del XIX e XX secolo, il top lot è stato il bronzo di Italo Griselli, Il camminante, venduto a €52.500, e La Pudicizia in marmo di Cesare Lapini, aggiudicata alla migliore offerta per €35.000. Inoltre, ha riscosso grande successo il nucleo di opere dello scultore Antonio Maria Morera; il torso in marmo bianco, L’enigma femminile, è stato venduto dopo una lunga trattativa a €20.000, e il bassorilievo La Primavera a €4.500, raddoppiando le stime di partenza.
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