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Spettacolo,  Cinema

Cannes 2017: chi vincerà la palma d’oro

Si apre domani la 70a edizione del Festival di Cannes. I favoriti tra i film in concorso

Si apre domani il Festival di Cannes

la kermesse cinematografica dell’anno, e iniziano a girare le prime voci riguardo al possibile vincitore del premio più ambito, la Palma d’Oro. La giuria, ‘diretta’ dal regista spagnolo Pedro Almodovar, dovrà scegliere il vincitore tra una rosa di 19 candidati: dai ‘veterani’ della croisette Haneke e Ozon a vecchie conoscenze del Festival poco note al grande pubblico come Kornel Mandruczo Sergei Loznitsa. 

A emergere tra i candidati è quella che si potrebbe definire ‘corrente cinica’, rappresentata dalle straordinarie provocazioni anti-borghesi di Haneke, dagli inquietanti quadretti sentimentali di Ozon, fino alle disperate disamine sull’essere umano ridotto ad apatica caricatura di sé stesso fatte dal greco Lanthimos. Questi i tre nomi più noti, assieme all’unico americano in lizza, Todd Haynes (‘Velvet Goldmine’; Carol‘).

Ad avere più probabilità di spuntarla potrebbe essere proprio Michael Haneke con ‘Happy End‘ (titolo evidentemente antifrastico, conoscendo i trascorsi dell’autore), con il quale il regista austriaco conquisterebbe la terza palma d’oro della sua carriera, con un film che racconta la storia di una famiglia borghese che vive a due passi dalle masse di rifugiati nordafricani e il conflitto culturale e materiale che ne nasce.

Dietro il regista di ‘Funny Games’ sembrano avere buone chance proprio Haynes, che porta al cinema una celebre graphic novel di Brian Selznick con al centro due giovani che vivono in epoche diverse eppure misteriosamente collegati tra loro. Un film che ha dalla sua la forza della componente fantastica e quella relativa alla nostalgia del ‘magico decennio’ ’60 e ’70, da sempre al centro degli interessi del cineasta americano.

Da non trascurare per la vittoria finale la storia d’amore del giapponese Naomi Kawase, vecchia conoscenza del Festival di Cannes e già vincitore, in passato, del premio Camera d’Or, vinto a 27 anni d’età.

Se i film forse più interessanti in concorso (Mise à mort du cerf sacré, di Yorgos LanthimosOkja del folle coreano Bong Jon-hoo) difficilmente usciranno con il premio più ambito a causa del loro estremismo narrativo ed estetico, The Beguiled di Sophia Coppola – remake del crudele film con Clint Eastwood – avrà quasi certamente un buon successo ai botteghini, anche grazie al cast di prime donne in scena: Nicole Kidman, Kirsten Dunst, Elle Fanning e Angourie Rice.

I film in concorso per la Palma d’Oro:

Loveless, di Andrey Zvyagintsev
Good Time, dei fratelli Safdie
You Were Never Really Here, di Lynne Ramsay
L’amant double, di François Ozon
Jupiter’s Moon, di Kornel Mandruczo
A Gentle Creature, di Sergei Loznitsa
Mise à mort du cerf sacré, di Yorgos Lanthimos
Radiance, di Naomi Kawase
The Day After, di Hong Sangsoo
Le redoutable, di Michel Hazanavicius
Wonderstruck, di Todd Haynes
Happy End, di e Michael Haneke
20 BATTEMENTES PAR MINUTE di Robin Campillo
Aus dem Nichts di Fatih Akin
Okja di Bong Jon-hoo
Rodin di Jacques Doillon
The Beguiled di Sophia Coppola
THE MEYEROWITZ STORIES di Noah Baumbach
The Square di R.Ostlund

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