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Tecnologia

Caricabatterie universale per tutti gli smartphone e tablet: l’Ue raggiunge l’accordo

Arriva l’accordo Ue sul carica batterie universale. Apple si dovrà adeguare

Le istituzioni europee hanno raggiunto un accordo politico per l’introduzione di un caricabatterie universale per tutti i telefoni cellulari, tablet e fotocamere digitali. Ad annunciarlo è stata la commissione per il Mercato interno del Parlamento europeo.

La direttiva prevede di utilizzare un punto di ricarica comune USB-C per tutti i dispositivi mobili e di rendere i protocolli software di ricarica interoperabili tra marchi. Nell’ottica di ridurre i rifiuti elettronici, stop anche alla vendita di caricabatterie nuovi per ogni dispositivo: i consumatori avranno la possibilità di usare i loro vecchi cavi.

Caricabatterie universale: 24 mesi per applicare le regole

«La regola vale per tutti, non è fatta contro nessuno. Non costringiamo nessuno a entrare nel mercato interno, ma ci sono delle regole che si applicano a tutti» ha dichiarato il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, rispondendo a una domanda sull’eventualità che Apple non si adegui alla direttiva europea. «Inizieremo ad applicare le regole tra 24 mesi, lasciamo alle società due anni, sono più che sufficienti, ma le incoraggiamo ad adeguarsi prima. A buon intenditore poche parole» ha aggiunto il commissario.

«L’accordo è una tappa fondamentale dopo oltre di 10 anni di lavoro a questa direttiva» ha sottolineato in conferenza stampa, invece, Alex Agius Saliba, eurodeputato socialista maltese e relatore per il Parlamento europeo. «Grazie alla norma saranno risparmiati oltre 250 milioni di euro spesi dai consumatori in caricabatterie inutili, che portano tra le 13 e le 15 mila tonnellate di rifiuti elettronici. Tra i prodotti in inclusi ci saranno laptop, telefonini, tablet cuffie, auricolari e-Reader…»

Per i laptop la scadenza verrà posticipata di 16 mesi per permettere al mercato di allinearsi.

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Caricabatterie universale: qual è la posizione di Apple

Il 18 novembre 2021, Apple ha depositato alla Commissione europea un documento con le risposte riguardo alla proposta legislativa avanzata ancora il 22 settembre sull’adozione di un caricabatterie universale USB-C, già utilizzato dalla maggior parte degli smartphone in vendita.

Nel documento, infatti, si deduce la posizione totalmente contraria della Apple, riassumibile in un “No”. Dunque, per la multinazionale statunitense il caricabatterie universale non serve e non è al passo con i tempi. L’intesa porterebbe a frenare l’innovazione e limiterebbe la libera scelta dei consumatori. Ora, però, la multinazionale dovrà adeguarsi all’accordo raggiunto dall’Unione europea.

 

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Editor: Vittoria Ferrari

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