carlo calenda
News

Carlo Calenda, chi è il leader di Azione: “Se Draghi non accetta mi candido a premier”

Carlo Calenda, il nuovo perno del gioco politico di centrosinistra: chi è il leader del partito Azione

Il leader di Azione Carlo Calenda si sta facendo strada all’interno della campagna elettorale per le elezioni di settembre. Insieme agli altri partiti di centro e centrosinistra sta dialogando per costruire un “campo largo” sulla base dei valori comuni che li contraddistinguono.

Anche per lui, come per Letta, l’idea di un ritorno a Draghi premier è elemento imprescindibile per la formazione del nuovo governo. Ma al momento nulla fa pensare che l’ex premier sia disposto a tornare. Di fronte a questa possibilità, Calenda ritiene che non ci si possa fermare a una sola persona, quindi “se domani Draghi dicesse che non è disponibile allora mi candiderei io“.

Ma chi è Carlo Calenda?

carlo calenda

Carlo Calenda, la carriera politica prima del partito Azione

Nato a Roma il 9 aprile 1973, Carlo Calenda è figlio dello scrittore e giornalista Fabio Calenda e della regista Cristina Comencini. Dopo la Laurea in Giurisprudenza e diverse esperienze nel campo finanziario, nel 1998 inizia a lavorare in Ferrari, dove stringe un solido rapporto con Luca Cordero di Montezemolo. Viene da lui nominato direttore dell’area strategica e affari internazionali all’interno di Confindustria.

La carriera politica comincia nel 2012, quando Calenda compare tra i firmatari del manifesto “Verso la Terza Repubblica” di Italia Futura, associazione fondata da Luca Cordero di Montezemolo. Nel 2013 viene nominato da Enrico Letta viceministro allo Sviluppo Economico, incarico per cui viene confermato anche durante il governo Renzi.

Dopo l’adesione al Partito Democratico e l’esperienza al Parlamento europeo, nel 2019 lancia il nuovo soggetto politico Azione. Si tratta di una nuova formazione di centrosinistra, riformista e progressista, basata sul socialismo e il liberalismo. Nel 2021 annuncia la nascita della lista “liberal democratica e riformista” in unione con +Europa.

Calenda si è presentato alle elezioni comunali di Roma del 2021 con la propria lista civica, arrivando terzo dietro a Enrico Michetti del centrodestra e Roberto Gualtieri del centrosinistra.

La vita privata

Carlo Calenda ha avuto la sua prima figlia, Tay, all’età di 16 anni da una relazione con la segretaria di Riccardo Tozzi, compagno della madre. Nel 2001 ha poi sposato la manager Violante Guidotti Bentivoglio con cui ha avuto tre figli.

Nel 2018 ha rivelato che la moglie è stata affetta dalla leucemia, da cui è riuscita a guarire grazie al trapianto di midollo.

Il ruolo di Carlo Calenda nelle elezioni 2022

Calenda si sta distinguendo all’interno della campagna elettorale, diventando perno del gioco politico. Con il suo partito sta attraendo non solo gli elettori riformisti, ma anche i moderati che non hanno preso bene la fine del governo Draghi. Il suo obiettivo, di fatto, è quello trasformare il 25 settembre nel giorno della “non vittoria” per il centrodestra, che ad oggi ha la meglio nei sondaggi.

La speranza del centrosinistra consiste nell’intercettare l’elettorato scontento utilizzando la carta Draghi. Ma la strada sembra ancora in salita. Prima di tutto non è detto che Draghi sia disposto ad accettare. In più, bisogna vedere come i leader politici gestiranno i diversi temperamenti e le (non)simpatie all’interno della coalizione.

 

Leggi anche:

Silvio Berlusconi affonda Meloni: «Con te rischiamo di perdere»

Letta dice no al M5S e prepara il “campo largo

 

Editor: Susanna Bosio

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!