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Moda

Carlo Capasa: Armani annulla le sfilate ma la Milano Fashion Week di Gennaio si farà in sicurezza

Carlo Capasa sulla fashion week di gennaio: le iniziative di Camera della Moda sono sicure. La scelta di Armani è personale

Con l’aumento dei contagi e la crescente diffusione della variante Omicron, Giorgio Armani e Brunello Cucinelli fanno dietro-front sugli eventi previsti per il mese di gennaio. Armani ha annunciato la cancellazione delle sfilate di prêt-à-porter di Milano previste per il 15 e il 17 gennaio e l’alta moda di Parigi del 25 gennaio; mentre Brunello Cucinelli rinuncia alla partecipazione a Pitti Uomo. Una decisione che, lo stilista di Solomeo ha definito “sofferta ma necessaria”.

In un’intervista esclusiva, il Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa, ha rilasciato delle dichiarazioni molto chiare sulla questione sfilate.

Capasa: «Rispettabile la scelta di Armani, ma gli eventi di Camera della Moda si svolgeranno nel rispetto delle normative»

Capasa ha affermato che la scelta di Giorgio Armani è stata strettamente imprenditoriale. Lo stilista ha infatti comunicato di non voler sfilare perché «le sfilate sono momenti cruciali e insostituibili, ma la salute e la sicurezza dei dipendenti e dei cittadini devono essere di nuovo una priorità». Una replica della decisione presa quasi due anni fa quando, all’inizio della pandemia, fu il primo ad annullare le sue sfilate. Così, come durante la prima chiusura Armani annullava le sue sfilate, mentre altri continuavano a sfilare come si poteva (Dolce&Gabbana all’Humanitas, per esempio), anche quest’anno lo stilista milanese annulla i suoi eventi mentre altri confermano la loro presenza. Il rischio di rimanere senza la fashion week sembra essere scampato.

Negli ultimi due anni, la situazione sanitaria e sociale è  notevolmente cambiata grazie alla campagna vaccinale e ad un massiccio intervento di misure di sicurezza per evitare la diffusione del virus. Una situazione che, secondo Capasa, diventa sempre di più endemica e non pandemica. Ciò non vuol dire che non ci sono rischi, ma che le misure in atto evitano i decessi ed eventuali complicazioni della malattia.

In virtù di ciò, Capasa si sente di tranquillizzare in primis gli addetti ai lavori e anche i cittadini: gli eventi in calendario di Camera della Moda resteranno invariati per la settimana della moda maschile in programma dal 14 al 18 gennaio.

Carlo Capasa e Giorgio Armani
Carlo Capasa e Giorgio Armani

Le misure di sicurezza durante la settimana della moda milanese

La decisione di Armani è senza dubbio comprensibile, ha dichiarato il Presidente, ma tutte le sfilate e gli eventi di Camera della Moda seguiranno un rigidissimo protocollo fatto di distanziamenti, norme igieniche, utilizzo di dispositivi di protezione personale e controllo del Green Pass in perfetta coerenza con le ultime disposizioni emanate dal Governo. Per quanto riguarda l’organizzazione, gli eventi di CNMI si svolgeranno sotto misure di prevenzione approvate dall’ATS. Già l’anno scorso, l’applicazione efficiente delle regole di prevenzione, ha riscosso molto successo tra i giornalisti e i buyer internazionali. Questi, hanno affermato di non essersi mai sentiti più al sicuro come a Milano.

L’Italia e tutti i membri di Camera della Moda hanno così dimostrato che, non solo è altamente auspicabile effettuare eventi e sfilate in massima sicurezza, ma che è anche possibile.

Saranno previsti tamponi per chi parteciperà agli eventi ufficiali, i catering saranno effettuati secondo le norme Covid (niente buffet, piatti serviti dal personale addetto, monoporzioni sigillate dove possibile). Inoltre, gli spazi saranno allestiti in modo da garantire 4mq per persona. In questo modo si abbassano notevolmente i livelli di rischio e le possibilità di contagio.

Capasa tiene a ricordare che aldilà della fashion week, il sistema moda non si sta (fortunatamente) fermando. Le boutique di grandi e piccoli marchi continuano infatti ad essere aperte e ad ospitare i clienti. Questo accade perché ciascun marchio deve continuare a garantire un fatturato interno per sostentare dell’intera filiera.

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