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Caso Djokovic, la sentenza: il serbo vince la causa. Tutte le news sul processo

Tennis, emessa la sentenza sul caso Djokovic: il serbo vince la causa e verrà rilasciato immediatamente. Tutte le news sul processo al 1° al mondo

Terminato il processo, ecco la sentenza e le ultime news sul destino di Nole Djokovic: il giudice del Tribunale di Melburne ha annullato la cancellazione del visto ed il Governo Australiano dovrà pagare le spese legati del n°1 al mondo, che potrà dunque partecipare agli Australian Open 2022 al via il prossimo lunedì 17 gennaio.

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La conferenza stampa della famiglia di Djokovic dopo la sentenza emessa dal Tribunale di Melbourne

14:28 – Le parole del padre: “Novak è stato accolto all’aeroporto e non ha ricevuto alcun diritto. Gli hanno tolto tutti i diritti che ha come essere umano […]. Lo hanno convinto a firmare un documento di revoca del visto e lui si è rifiutato di firmarlo perché non c’era motivo. Non aveva fatto nulla per contribuire a quella situazione. Non gli hanno concesso il diritto di comunicare con i suoi avvocati, con la sua squadra, con i suoi amici. È rimasto solo con lui per diverse ore. Gli hanno persino portato via il telefono”“.

14:20 – Poco fa il tweet di Djokovic: “Sono lieto e grato che il giudice abbia annullato la mia cancellazione del visto. Nonostante tutto quello che è successo, voglio restare e provare a competere agli AustralianOpen. Rimango concentrato su quello. Ho volato qui per giocare in uno degli eventi più importanti che abbiamo davanti ai fantastici fan

14:10 – Le dichiarazioni del fratello Djordje: “Novak è libero. Pochi istanti fa si è allenato, era su un campo da tennis. È venuto in Australia per giocare a tennis. Verità e giustizia sono emerse. Vogliamo ringraziare il sistema giudiziario australiano e il giudice Kelly. Lo ha fatto in modo molto neutrale, prestando attenzione ai dettagli. Ha esaminato ogni aspetto di questa storia, ogni fatto. Novak è un uomo onesto ed eccezionale e sono molto felice che lo stato di giustizia esista e che possiamo ancora lottare per la verità e i diritti umani“.

14:00 – Sta iniziando la conferenza stampa della famiglia Djokovic. Famiglia pronta in attesa del collegamento con il tennista

13:55 – Inizierà tra poco la conferenza stampa dei familiari del tennista in Serbia. Insieme a loro si collegherà il numero 1 al mondo.

Aggiornamenti in tempo reale sul caso Djokovic

11:50 – Le dichiarazioni di Nadal alla radio Onda Cero: “La cosa più giusta è che Djokovic giochi agli Australian Open, dal momento che la giustizia ha parlato. Anche se su certe cose posso essere d’accordo o meno con Djokovic la giustizia ha parlato e credo che sia la cosa più giusta.”

11:00 – A Melbourne sono le 21:00 ed è arrivata la notizia che il Ministro dell’Immigrazione non deciderà oggi (quindi entro le prossime tre ore) se espellere Djokovic o meno. I media australiani si aspettano un comunicato nella prima mattinata di domani

10:55 Davanti agli uffici degli avvocati di Djokovic a Melbourne, folta folla di manifestanti e membri della stampa. Si tratta di una manifestazione pacifica con canti di “Free Novak” in sottofondo.

10:10 – Il Ministro per l’Immigrazione sta ancora decidendo se impugnare la decisione di espellere Djokovic.

9:50 – Subito sono arrivate le dichiarazioni da fonti del governo australiano e dell’organizzazione degli Open, citate dai quotidiani ‘The Age’ e ‘Sydney Morning Herald’, che hanno smentito l’arresto del n°1 al mondo.

9:30 – Dalla Serbia è arrivata la notizia Novak Djokovic sarebbe stato arrestato. A confermarlo la giornalista Pavlovic McAteer, che ha parlato con il padre del serbo.

Tutte le news dall’Australia sul caso Djokovic, la sentenza: Annullata decisione di cancellare il visto“. Il Governo ha 4 ore di tempo per espellere il serbo

La Corte Federale dell’Australia ha annullato la decisione del Commonwealth di cancellare il visto Novak Djokovic. Il tennista serbo dovrà essere rilasciato immediatamente dalla detenzione al Park Hotel. Il giudice Anthony Kelly ha annullato la cancellazione del visto di Novak Djokovic: il numero uno del tennis mondiale potrà quindi rimanere in Australia, farsi restituire il proprio passaporto e difendere il titolo agli Australian Open 2022. Tuttavia, Christopher Tran, legale del Governo, ha affermato che il ministro dell’immigrazione, Alex Hawke, può ora intervenire personalmente e decidere comunque di annullare il visto per altri motivi, ma ha quattro ore di tempo per esercitare il potere di espulsione. Se ciò dovesse accadere, Djokovic rischierebbe di essere bandito dall’Australia per tre anni. Clicca qui per vedere il documento reso pubblico sul sito internet dal Tribunale di Melbourne sul caso Djokovic.

Il riassunto dell’udienza di stanotte

L’udienza di stanotte, che doveva stabilire se il tennista No Vax potesse rimanere in Australia o dovesse tornare in Europa, è durata più di sette ore. Come già noto, i legali di Djokovic hanno sostenuto la validità dell’esenzione medica dal vaccino. Dall’altro lato, i legali del Governo Australiano hanno evidenziato che non fosse stata fornita nessuna prova del fatto che il serbo avesse avuto il covid e, di conseguenza, non potesse ricevere il vaccino. Gli avvocati del n°1 al mondo hanno contrattaccato mettendo in evidenza il “brutale” trattamento ricevuto dal serbo appena atterrato a Melbourne, poi isolato al Park Hotel senza contatti con nessuno.

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Sentenza: Djokovic resta in Australia e parteciperà agli Australian Open

Le ultime news prima del processo sul caso Djokovic: il n°1 al mondo rimarrà in Australia?

Il processo di stanotte ha avuto luogo in seguito al ricorso presentato dagli avvocati di Nole Djokovic contro il procedimento di espulsione e la cancellazione del visto da parte dell’Australia. La positività al covid-19 del 16 dicembre scorso è stato il motivo per il quale il tennista serbo ha chiesto l’esenzione medica alle rigide regole di vaccinazione dell’Australia. Nello stesso periodo in cui avrebbe saputo della propria positività, Djokovic aveva preso parte a due eventi pubblici testimoniati da alcuni post sui social. Il primo, svolto proprio il 16 dicembre, vedeva la partecipazione del tennista serbo alla presentazione dei francobolli a lui dedicati dalle poste serbe. L’altro era un evento al Novak Tennis Center, di cui sono state pubblicate foto il 17 dicembre e nelle quali Djokovic è stato fotograto in mezzo a bambini e sprovvisto di mascherina.

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Djokovic alla presentazione dei francobolli a lui dedicati

Nell’attesa della sentenza il Tribunale di Melbourne ha pubblicato le osservazioni del Ministro degli Interni in risposta a quelle del giocatore serbo. Il Governo ha ribadito che l’infezione da Covid non è una motivazione sufficiente per ottenere l’esenzione medica e che Djokovic non ha fornito ulteriori prove evidenti di controindicazione al vaccino. Insomma, per la legge, non esistono garanzie di ingresso da parte di un cittadino non australiano nel Paese. Esistono infatti criteri per l’ingresso e ragioni per cui il visto può essere annullato o rifiutato. Il Governo ha inoltre ribadito la propria facoltà di annullare il visto anche nel caso in cui, durante la sentenza, il Tribunale desse ragione a Djokovic e revocasse la prima cancellazione del visto. Questo perché:“l’Australia, in quanto Paese sovrano, mantiene la massima discrezionalità su chi lascia entrare nel suo Paese”.

Caso Djokovic, come si è arrivati alla sentenza? Dalla partenza per l’Australia al processo per visto non regolare

Il n°1 al mondo aveva annunciato la sua partenza per l’Australia con un post Instagram. Tuttavia, Djokovic è stato bloccato dalle autorità australiane al suo arrivo in aeroporto, sottoposto poi ad interrogatorio ed, infine, il suo visto è stato cancellato perchè la sua esenzione medica dal vaccino anti-covid non era stata accettata. Da allora, in attesa del processo di oggi, Djokovic è stato confinato in una struttura di detenzione per immigrati, condizione non condivisa dai genitori del tennista.

Gesù è stato crocifisso sulla croce e gli è stato fatto di tutto, ma è vivo tra noi anche adesso. Novak viene crocifisso, gli stanno facendo di tutto“, papà Srdjan

Come madre cosa posso dire? Lo tengono come un prigioniero, non è giusto, non è umano“, mamma Dijana

Opposta l’opinione del Governo australiano: “Il signor Djokovic non è detenuto in Australia, è libero di andarsene quando vuole e la polizia di frontiera lo aiuterebbe a farlo”.

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Novak

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Editor: Marta Colletto

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