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Caso Djokovic: le reazioni del mondo del tennis e non solo

Caso Djokovic: reazioni e conseguenze che il comportamento del giocatore ha avuto sul mondo del tennis

Il caso Djokovic, parzialmente conclusa con l’espulsione del tennista dal territorio australiano, ha portato a reazioni contrastanti. Le azioni compiute da Djokovic, oltre a non avergli permesso di partecipare agli Australian Open 2022, potrebbero portare a conseguenze molto più pesanti. Djokovic rischia 3 anni di bando dall’Australia e altrettanti di sospensione dal circuito pro, nel caso in cui il giocatore non abbia effettivamente rispettato le norme ATP anti-covid.

Le reazioni al caso Djokovic dell’opinione pubblica

L’opinione pubblica come è divisa sul tema vaccini lo è anche per quanto riguarda le proprie reazioni al caso Djokovic. C’è chi sostiene che l’espulsione è stata la soluzione corretta in quanto le decisioni circa la sicurezza della salute pubblica devono essere rispettate da chiunque e chi invece si schiera dalla parte del giocatore serbo, basti pensare ai numerosi tifosi scesi in strada per protestare.

L’espulsione di Djokovic dal territorio australiano, è stato visto dai sostenitori del tennista come una strumentalizzazione politica della situazione. Difatti, secondo alcuni l’espulsione di Djokovic rappresenta solo uno strumento per mantenere il consenso di gran parte degli elettori in vista delle prossime elezioni federali. Prossime elezioni che si terranno tra 4 mesi e che vedono l’attuale primo ministro Scott Morrison tutt’altro che saldo al potere.

Le reazioni dei tennisti al caso Djokovic e alla sua mancata partecipazione agli Australian Open

La divisione dell’opinione pubblica la possiamo rivedere anche tra i colleghi di Djokovic. Tra le reazioni al caso Djokovic c’è chi si è apertamente schierato a favore della decisione delle autorità australiane come Rafa Nadal e Andy Murray. Roger Federer rimane naturalmente neutrale circa la questione, mentre si schierano a favore del campione serbo sia Sascha Zverev e Nick Kyrgios che dice:

 “Il ministro Hawke ha detto che Novak è una minaccia per i nostri confini, ma non è vero, era qui solo per giocare. Io mi sono vaccinato per tutelare la salute degli altri, ma lui resta uno dei nostri più grandi campioni, ed è umano. Tutta la vicenda andava gestita meglio”

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Nick Kyrgios

Caso Djokovic: gli ultimi aggiornamenti in seguito all’espulsione e la reazione della Francia

Dopo l’adozione del pass vaccinale in Francia, che sarà applicabile a tutti gli sportivi professionisti, Djokovic se resterà fermo sulle sue decisioni in merito ai vaccini rischia di non poter partecipare anche al Roland Garros. Come specificato dalle dichiarazioni del ministro dello sport francese Roxana Maracineanu:

“Il Roland Garros è a Maggio, la situazione potrebbe cambiare da qui ad allora e speriamo che sia più favorevole. Quindi vedremo, ma chiaramente ora come ora non c’è esenzione”

Il giocatore, ormai rientrato in patria dopo l’espulsione non si è ancora espresso. Il caso Djokovic potrebbe quindi non fermarsi qui.

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Novak Djokovic al Roland Garros 2021

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