Dizionario Arte

Castellani, Enrico

Pittore italiano. Dopo studi di architettura a Bruxelles, esordì con una pittura vicina all’ action painting (4/58, 1958, collezione Prada, Milano). Nel 1959 fondò a Milano, insieme a Piero Manzoni e Vincenzo Agnetti, la rivista Azimuth e l’omonima galleria. Inizialmente stimolato dall’esempio di Fontana e dai contatti con il Gruppo Zero di Düsseldorf, avviò una ricerca incentrata sulla movimentazione della superficie della tela attraverso l’uso di chiodi fissati a un particolare telaio che creano un’alternanza di concavo e convesso (Superficie, 1959, collezione privata, Zurigo).

La disposizione di questi punti estroflessi e introflessi segue dei disegni geometrici regolari ed è funzionale al battere della luce che interagisce e modifica la superficie stessa. Castellani ha sempre prediletto l’uso del monocromo, in particolare del bianco, considerato un non colore e uno spazio aperto a molteplici sperimentazioni. La riflessione sul rapporto tra opera, ambiente circostante e spettatore si approfondisce ulteriormente negli anni Sessanta e Settanta con la creazione di tele sagomate (Superficie gialla, 1965, collezione privata, Milano), angolari (Superficie angolare rossa, 1963, collezione Prada, Milano), di dittici e trittici (Dittico, 1966, collezione Prada, Milano) e di opere a carattere ambientale come Ambiente bianco del 1967, presentato in occasione della mostra ‘Lo spazio dell’immagine’ a Foligno.

Nascita: Castelmassa 4-08-1930

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!