Arte

CATTELAN: RIECCOMI!

Cinque anni dopo il millantato addio ai lavori, Maurizio Cattelan, torna con una grande mostra a Le Monnaie de Paris, la Zecca della Francia, dal 22 ottobre 2016 all’8 gennaio 2017

Not Afraid of Love”

Titolo: “Not Afraid of Love”, curata da Chiara Parisi, la nuova mostra di Cattelan. Una retrospettiva che vedrà l’artista padovano dalle quotazioni record impegnato a riadattare il suo repertorio alle sale settecentesche della Monnaie.

Nel 2011, l’annuncio di un pensionamento anticipato lasciò di stucco i tanti seguaci, facendo però tirare un sospiro di sollievo ai suoi critici, come il francese Jean Clair o il britannico Robert Hughes che non hanno esitato a chiamare le opere di Cattelan “oscenità culturali”.

Oscenità culturali

“That’s all, folks”, sipario, annunciò l’artista. Ma se il protagonista sulla scena è Cattelan, facilmente i depistaggi faranno parte dello spettacolo e tutto si rivelerà un bizzarro entr’acte, come lo chiamano i francesi.

Sarà dunque una “retrospettiva-non retrospettiva”, quella che aprirà a Le Monnaie, che non presenterà lavori nuovi, ma vedrà l’artista all’opera nel riadattamento del suo repertorio, dalle architetture con esiti site specific e relativa produzione di nuovi significati, recitano stringati gli addetti stampa.

L’addio

 Ma era davvero un addio quello annunciato da Maurizio Cattelan? Di sicuro le sorti del cinquantaseienne artista padovano, un passato di venditore di santini e oscuro travet nelle strutture ospedaliere, sono tenute in gran conto dall’esercito di fan che conta nel mondo del contemporaneo.

Prova è che, a poche settimane dall’apertura, la retrospettiva (l’ultima?) parigina è già un evento. L’opera omnia del più discusso e mediatico artista italiano aumenta la sua carica provocatoria presentandosi nei modi più plateali e minacciosi.

A fare gli onori di casa ritroveremo, pare, gli incredibili autoritratti, il Cattelan appeso a un attaccapanni nella scultura “La rivoluzione siamo noi” del 2000; sul triciclo, in jeans e felpa rossa, nell’opera da record “Charlie” del 2003; o con la testa che spunta da una spaccatura del pavimento, opera cult intitolata “Untitled”, del 2001, considerata tra i record d’asta dell’artista: battuta 7.922.500 dollari nel 2010, più del doppio realizzato nel 2004 dalla sculturina in oro massiccio “La nona ora”, del 1999, col papa abbattuto da un meteorite (nella foto).

 

Altro su Cattelan

CATTELAN PRESENTA LA SPAGHETTI CAR

MAURIZIO CATTELAN: UN WATER A DICIOTTO CARATI

Cattelan, Maurizio

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!