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Cda Rai, ok alle nomine di Fuortes. Orfeo torna al Tg3.

Il cda Rai approva le nomine proposte dall’ad Carlo Fuortes: Orfeo torna al Tg3.

Con 5 voti favorevoli su 7 questa mattina il Consiglio d’Amministrazione (cda) della Rai ha dato il via libera alle nomine proposte dall’amministratore delegato Carlo Fuortes. Laganà e di Majo hanno votato contro. Come già anticipato nei giorni scorsi, l’ad aveva revocato le deleghe al direttore dell’Approfondimento Mario Orfeo che ora è stato trasferito alla direzione del Tg3.

Cda Rai

Il cda Rai dell’8 giugno 2022 ha dato inizio al walzer delle poltrone. Mario Orfeo dall’Approfondimento al Tg3 (che lo ha diretto fino a novembre 2021), sostituito da Antonio Di Bella, ex  direttore del Day Time. È Simona Sala (ex Tg3) a prendere il posto di Di Bella.

A votare a favore delle nomine proposte da Carlo Fuortes troviamo la presidente Marinella Soldi, i consiglieri Simona Agnes, Francesca Bria e Igor De Biasio. Contrari invece il consigliere del cda in quota 5 Stelle, Alessandro di Majo, e il consigliere Rai Riccardo Laganà. Questo giro di poltrone è stato criticato dal cda per non aver ricevuto, prima della decisione, una comunicazione dall’ad Fuortes, il quale si è giù scusato per non aver coinvolto il consiglio, come riportato da La Stampa.

In un’intervista a La Repubblica Laganà ha sottolineato che “personalmente non mi sento di avallare politiche gestionali che assumono i contorni di uno stanco e liso gioco di ruolo partecipato da partiti e portatori di interessi a danno della stabilità e del reale interesse aziendale. I dipendenti mi hanno eletto per difendere la Rai: non sosterrò nessuna proposta dell’ad che non sia giustificata da robuste motivazioni industriali, editoriali e di prospettiva del servizio pubblico”.

Richiamo dell’Agcom

Intanto l’Agcom, l’autorità garante nelle comunicazioni, ha presentato un richiamo formale contro la Rai per la violazione della par condicio e del pluralismo durante la campagna per i referendum di domenica 12 giugno. In particolare, l’esposto fa riferimento al monologo tenuto da Luciana Littizzetto nella puntata del 29 maggio di Che Tempo che fa su Rai3.

L’Authority richiama la Rai “affinché nei programmi di informazione venga garantito un rigoroso rispetto dei principi del pluralismo, dell’imparzialità, dell’indipendenza, della completezza, dell’obiettività e della parità di trattamento fra i diversi soggetti politici in tutto il periodo di campagna referendaria”.

 

Foto di copertina: Ansa

 

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Editor: Lorenzo Bossola

 

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