Dizionario Arte

celtica, arte

Arte dei celti, antiche popolazioni raggruppate in base a somiglianze culturali e linguistiche; in epoca preromana occupavano gran parte dell’Europa centrale e occidentale tra cui alcune isole britanniche, Francia, Germania e Spagna. Un definito stile di arte celtica emerse a partire dal V secolo a.C. A noi sono pervenute soprattutto opere in metallo, nella cui tecnica i celti dimostrarono grande abilità; essi decorarono oggetti pratici come armi, armature, vasi, e produssero gioielleria, lavorando principalmente bronzo e oro con sofisticate tecniche di intarsio. I motivi erano ispirati a diverse fonti, tra cui l’arte greca, ma reinterpretate secondo il gusto astratto di questo popolo: geometrie vigorose e spirali sono caratteristiche tipiche, spesso unite a figure di animali stilizzate. Le figure umane sono rare e di solito rappresentate nello stesso stile non realistico.
La prima fase dell’arte celtica, dai tempi della sua nascita all’arrivo dei romani (450-50 a.C.), è spesso definita come La Tène, da un sito archeologico presso il confine orientale del lago di NeuchÀtel, in Svizzera, dove furono ritrovati importanti resti nel XIX secolo. Il diffondersi del potere romano tese a soffocare le tendenze locali, e la tradizione celtica sopravvisse maggiormente in alcune aree periferiche del territorio europeo, al di fuori del dominio romano, soprattutto in Irlanda. L’abilità nella lavorazione del metallo aveva perso vitalità, ma con la cristianizzazione dell’Irlanda l’arte celtica si rinnovò con la creazione di preziosi manoscritti miniati, ricchi di complicate decorazioni. Il più noto manoscritto di questo genere è il Libro di Kells (800 ca).
Quando i romani lasciarono il territorio britannico, nel V secolo, l’influenza dell’arte celtica irlandese della miniatura si fece sentire soprattutto nel nord dell’Inghilterra, in particolare nei Lindsfarne Gospels (700 ca). In scultura l’arte celtica trovò espressione soprattutto nelle croci megalitiche, opere di cui rimangono, solo in Gran Bretagna e in Irlanda, migliaia di esempi, spesso in ottimo stato. L’esempio più noto si trova a Ruthwell in Dumfriesshire, Scozia, ed è decorato con forti scene bibliche, foglie di vite (simbolo di Cristo) e iscrizioni in caratteri runici, unendo così simboli cristiani e pagani. Molto noto e probabilmente dello stesso periodo (VIII secolo) è l’esempio di Bewcastle, Cumberland. Le croci caratterizzavano luoghi di sepoltura o luoghi di culto all’aperto.
Anche se molto modificata dall’influenza scandinava, la tradizione celtica continuò fino al XII secolo, quando l’invasione anglo-normanna (1169-72) diffuse nel paese lo stile romanico; alcuni tratti dello stile celtico sopravvissero tuttavia fino al XIV secolo.
Il termine revival celtico si riferisce a una tendenza imitativa degli elementi decorativi celtici nelle arti applicate (soprattutto in Irlanda ma anche altrove) che iniziò intorno al 1840, raggiunse il culmine intorno al 1900 e continuò nel XX secolo. Questa tendenza fu espressione di un crescente interesse per il passato irlandese, legato al movimento Arts and Crafts. Vedi anche insulare, arte.

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