Cessione Sampdoria, in arrivo lo sceicco Al-Khelaifi con Radrizzani?
La cessione della Sampdoria vede spuntare una clamorosa ipotesi: quella dello sbarco in Serie A di Al-Khelaifi con Radrizzani. Il club blucerchiato non è in buone acque da mesi. Le difficoltà finanziarie sorte dopo l’arresto di Massimo Ferrero hanno lasciato il Doria come una nave al naufragio. La mole di debiti che il club ha nei confronti di vari creditori rischia di far sprofondare definitivamente nel mar Ligure il club che fu della famiglia Garrone.
La stessa famiglia Garrone che ora potrebbe ripresentarsi tramite il finanziere Alessandro Barnaba, uno dei dirigenti del gruppo Merlin Partners, fondo d’investimento che detiene tra gli asset anche il noto parco divertimenti Gardaland. L’unico ostacolo al duo Barnaba-Garrone potrebbe venire dall’estero, con Andrea Radrizzani che si presenterebbe con un socio “pesante” economicamente parlando. Si tratta dello sceicco Al-Khelaifi, attuale proprietario del PSG.
Cessione Samp, Al-Khelaifi con Radrizzani una pista concreta
La notizia di un probabile arrivo di Al-Khelaifi in Serie A tramite l’acquisizione in comproprietà della Samp viene da niente di meno che L’Equipe. La rivista sportiva più importante d’oltralpe, con un titolo importante afferma che QSI (Qatar Sports Investments) è in negoziazioni avanzate per l’acquisto della Sampdoria. L’arrivo di Radrizzani ci è già stato negli scorsi giorni.
Il Tycoon italiano ha avuto modo di incontrare sia il Comune al quale gli ha proposto anche l’acquisto dello stadio Luigi Ferrarsi per ristrutturarlo. Inoltre, avrebbe poi visitato il centro sportivo dei blucerchiati a Bogliasco (GE), con l’intento di acquistarlo assieme allo stadio Marassi. Del resto, Radrizzani (così come anche lo sceicco Al-Khelaifi con il Paris Saint-Germain) detiene già un’esperienza in merito in Premier League con il Leeds United, in comproprietà con il fondo statunitense 49ers, che si immergerebbe nell’avventura italiana.
Quando Radrizzani e Manfredi parlano di partner che stanno valutando un investimento nella Sampdoria, si riferirebbero proprio a questo gruppo. A riguardo il quotidiano per eccellenza di Genova Il Secolo XIX ha contattato un manager del QSI in Inghilterra. Questi, dopo aver ricordato come la policy aziendale preveda dichiarazioni ufficiali solo da parte del portavoce, conferma però l’indiscrezione:
Non ci sarà nessuna smentita. Il Qsi sta portando avanti da qualche tempo un progetto di crescita. Lo stiamo facendo nel padel, dove siamo in stretto contatto con il presidente internazionale della Federazione, l’italiano Luigi Carraro. E lo stiamo facendo nel calcio, seguendo quel concetto di multiproprietà network sempre più diffuso. Siamo entrati recentemente nel Braga, acquisendone circa il 22%. Confermo la notizia delle ultime ore e cioè che siamo vicini a entrare nel Santos, in Brasile. Da un po’ stiamo seguendo il Malaga, in Spagna. Radrizzani e Al-Khelaifi sono molto amici. Andrea gli ha parlato della Sampdoria e stiamo valutando, se sarà lui a rilevarla, le opportunità di investimento nel club. In sinergia con Gestio Capital e Aser Ventures.
Dunque nessuna smentita come spesso accade in caso di accostamenti di importanti realtà all’acquisizione di società sportive. L’ente che dipende dallo Stato qatariota vuole mettere piedi anche nel calcio italiano, dopo che il suo vicino di casa degli Emirati Arabi Uniti ha già fatto il primo passo. Nella scorsa estate, infatti, il Palermo è stato rilevato dal City Football Group, la casa madre dipendente dal fondo sovrano Abu Dhabi United Group for Development and Investment (ADUG), proprietario del Manchester City.
Samp, Al-Khelaifi con Radrizzani ma non solo. I progetti futuri dello sceicco qatariota
Sono ormai dieci anni che il Qatar così come importanti Stati arabi del Golfo hanno investito molti soldi nel calcio europeo. Al-Khelaifi con il PSG, Mansour con il Manchester City, il fondo sovrano saudita PIF con il Newcastle United. Il piccolo Stato nella Penisola arabica, inoltre, ha avuto l’onore di ospitare l’ultimo mondiale di calcio vinto dall’Argentina, in cui Messi è stato particolarmente premiato dagli organizzatori per ovvie ragioni.
Nonostante alla vigilia dell’edizione sono piombate polemiche sulla gestione dei lavoratori impiegati per la costruzione degli impianti moderni per le partite, il Qatar ne è uscito rafforzato con la sua immagine e non si ferma certo qui con il suo piano di investimenti nello sport. Il fondo QSI ha avviato colloqui per acquistare quote di minoranza del Sporting Braga (Portogallo) e anche del West Ham United.
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