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Storia

Charles Schulz. La storia del padre dei Peanuts

“Era una notte buia e tempestosa”, quella in cui Charles Schulz…”

Charles Schulz

Charles Schulz nasce  il 26 Novembre 1922, esattamente 97 anni fa. Inizia così la storia di  Sparky, soprannome di Charles Schulz, datogli dallo zio qualche giorno dopo la nascita a Minneapolis (Minnesota).

Il sopranome viene dal cavallo Spark Plug del fumetto Barney Google di Billy DeBeck.  Il giovane Charles amava disegnare in molti modi il cane di famiglia e un giorno mandò alla rivista Ripley’s Believe It or Not! uno dei suoi disegni, pubblicato con la didascalia “A hunting dog that eats pins” e “Drawn by ‘Sparky'”.

L’esperienza della guerra

Nel 1943, dopo la morte della madre, si arruolò a Camp Campbell in  Kentucky, e dopo due anni  fu mandato a combattere in Europa. Dopo aver lasciato l’esercito nel 1945 fu insegnante e predicatore laico.

Si sposò con Joyce Halverson,  dalla quale ebbe cinque figli e dalla quale divorziò dopo un lungo periodo di depressione e di alcolismo. Lo salvò Jean Forsyth Clyde, la sua seconda moglie, che gli fu compagna di vita sino alla fine.

charles schulz
Charles Schulz, creatore dei Peanuts

La prima striscia

La sua prima striscia fu pubblicata nel 1947 e si intitolava Li’l Folks, letteralmente Personcineche Schulz pubblicava  su un giornale locale. Era il 1950 e  Schulz  vendeva i diritti della sua striscia alla United Feature Syndicate, una società che distribuiva serie a fumetti.

La società, per rendere più appetibile il prodotto, impose alcune modifiche al giovane autore. Cambiò il nome del fumetto in quello che tutti noi oggi conosciamo. Ma quel nomignolo, Peanuts, non andò mai a genio a Charles Schulz.

Inoltre, la United Feature decise di pubblicare a strisce, chiedendo al fumettista di modificare il formato della nuvoletta. La prima striscia Peanuts fu pubblicata il 2 ottobre 1950 su alcuni quotidiani americani, tra cui il Washington Post e il Chicago Tribune. In poco tempo, i piccoli personaggi di provincia divennero i più celebri d’America e poi, del mondo.

Charles Schulz e Charlie Brown

Parte dell’esperienza di vita di Schulz si riflette nel personaggio di Charlie Brown, con cui l’ autore condivideva alcune particolarità.  Suo padre era barbiere, anche lui aveva un cane da piccolo. Inoltre, anche Schulz da piccolo era timido e introverso. La ragazzina dai capelli rossi era Donna Mae Johnson Wold, che Schulz tentò di sposare, ottenendo da lei un rifiuto.

La famosa ultima striscia

La mattina del 13 febbraio 2000 squilla il telefono. A rispondere è Charlie Brown,  ma cercano Snoopy. “Credo che stia scrivendo” risponde Charlie Brown. Di fianco, un’unica sola striscia. “Cari Amici, sono stato fortunato a disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi 50 anni…” Così  Charles Schulz, morto il 12 febbraio 2000, salutava per sempre i suoi fan e i suoi piccoli amici. Vuoi saperne di più sull’ultima striscia dei Peanuts? Leggi qui 

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