Dizionario Opera

Chartreuse de Parme, La

Dopo l’opera buffa Le Plumet du colonel (Parigi 1924), l’incompiuta Un Amour de Titien, Le Contrebasse (Parigi 1931) e La Voyante (un monologo drammatico rappresentato nel ’32), Sauguet compose La Chartreuse de Parme , un grande affresco drammatico intriso di motivi romantici. Seguiranno altre cinque opere, che nella loro eterogeneità sottolineano la grande disinvoltura con la quale Sauguet sapeva trattare soggetti e generi diversi: La Gageure imprévue (da Sédaine; Parigi 1944), Les Caprices de Marianne (da De Musset, Aix-en-Provence 1954), Le Pain des autres (da Turgenev, terminata nel 1974) e Tistou les pouces verts (da Druon, Parigi 1981). Sebbene la produzione teatrale di Sauguet sia piuttosto consistente e rivesta un certo interesse, non ha mai incontrato una particolare fortuna. La Chartreuse de Parme è senz’altro l’opera più nota e rappresentata; ha goduto un certo successo anche la sua versione aggiornata, messa in scena a Grenoble nel 1968.

Fabrizio, figlio illegittimo, ha un difficile rapporto col padre e col fratellastro. Si arruola nell’esercito francese prima della battaglia di Waterloo e al ritorno trova rifugio alla corte di Parma, dove è indotto dalla zia a intraprendere la carriera ecclesiastica, senza per questo rinunciare ai piaceri della vita. In seguito a una avventura amorosa, uccide l’avversario in duello ed è costretto a fuggire da Parma. Ritorna a causa di false promesse di immunità ma finisce per essere arrestato. In prigione si innamora di Clelia, figlia del governatore della fortezza, che con l’aiuto della zia di Fabrizio lo protegge. Ma la giovane è costretta a sposare il ricco marchese Crescenzi, accettando il matrimonio per un voto (nel quale aveva promesso di non rivedere più la persona di cui era innamorata) espresso in favore della guarigione del padre. Fabrizio riesce a fuggire dalla prigione ma, convinto a tornare ancora a Parma, viene di nuovo imprigionato. È salvato dalla zia, che si concede al principe di Parma per salvare la vita del nipote. Fabrizio, disperato per il matrimonio di Clelia, si ritira a vita ecclesiastica. Dopo qualche tempo i due si incontrano di nuovo e ritrovano l’antica passione. Ma Clelia, tormentata dai sensi di colpa per la perdita del figlio avuto con Fabrizio, muore, mentre questi finisce in preda alla disperazione.

Type:

Opera in quattro atti

Author:

Henri Sauguet (1901-1989)

Subject:

libretto di Armand Lunel, da Stendhal

First:

Parigi, Opéra, 6 marzo 1939

Cast:

Signature:

t.r.

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