Che tempo che fa: gli ospiti di stasera su rai2. il codacons contro Burioni
Che tempo che fa: gli ospiti e le anticipazioni di stasera domenica 17 maggio
Che tempo che fa stasera 17 maggio: tutti gli ospiti e le anticipazioni del programma condotto da Fabio Fazio su Rai2. Inizio alle ore 19.40 con Che tempo che farà e poi alle 21.00 con Che tempo che fa. Nello studio Rai di via Mecenate, ci sarà spazio per l’attualità e diversi ospiti. Oltre che su Rai2, la diretta sarà disponibile in streaming su Raiplay.
Che tempo che fa: ospiti stasera domenica 17 maggio
Domenica 17 maggio, è atteso l’intervento del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, con cui si parlerà di attualità e probabilmente anche della situazione riguardante la cooperatrice Silvia Romano. Mercoledì sera, infatti, il conduttore di Che tempo che fa aveva twittato dal suo profilo personale: “Quello che sta accadendo a Silvia Romano è frutto del cinismo che va di moda in nome del politicamente scorretto” e poi ancora “ci si ritrova sull’orlo dell’abisso” (vedi).
Inoltre, in esclusiva, ci sarà l’intervento di John Legend, artista di fama internazionale e primo afro-americano a vincere l’EGOT: Emmy Award + Grammy Award + Oscar + Tony Award. Forse il pubblico se lo ricorderà per la sua interpretazione di Keith in La La Land.
Naturalmente poi, il salotto di Rai2 beneficerà degli interventi di Luciana Littizzetto, il Mago Forest e Roberto Burioni, recentemente al centro di una nuova polemica.
Il Codacons e l’esposto contro Burioni
Arriva mercoledì 13 maggio la notizia, a riportarla l’agenzia AdnKronos, secondo la quale il Codacons (l’associazione nata in difesa dei consumatori e dell’ambiente) avrebbe presentato un esposto alla Corte dei Conti. L’oggetto dell’esposto sarebbe capire quanto costa la presenza del noto virologo Roberto Burioni, spesso accusato di eccessivo protagonismo mediatico, a Che tempo che fa e di conseguenza alla Rai.
Lo stesso programma (e il suo conduttore) era già stato al centro di diverse polemiche, con una parte dell’opinione pubblica che lo considera eccessivamente costoso per la televisione di Stato (e dunque, passaggio successivo, per i contribuenti).
Si attende dunque di vedere come andrà a finire questa storia e quale sarà il responso. Certo è, che è troppo facile sparare contro il servizio pubblico (a cui Che tempo che fa sembra spesso fare da parafulmine). Soprattutto di questi tempi, in cui l’opinione pubblica si sostiene tramite risentimento, più che tramite ragionamento; complice anche l’informazione, troppo impegnata a farsi la guerra per vedere le vittime che provoca.
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