Cinema,  Eventi

Chesil Beach oggi esce al cinema

Chesil Beach: da stasera al cinema l’adattamento del romanzo di McEwan

Oggi “Chesil Beach: il segreto di una notte” 

esce al cinema adattamento del penultimo romanzo di McEwan. Dopo “Espiazione” (2007) e “Il verdetto” (2018) è la terza volta che un’opera dell’autore inglese viene portata sul grande schermo.

LA TRAMA

Chesil beach film cinema
L’albergo in cui il film è ambientato in una delle scene iniziali

La trama, apparentemente semplice, cela numerosi significati, rendendo la trasposizione cinematografica intrigante e complessa allo stesso tempo.

La vicenda è ambientata nel 1962, prima della rivoluzione sessuale, e si svolge nell’arco della prima notte di nozze di due giovanissimi sposi inesperti. Edward (Billy Howle) è un giovane dall’animo buono con origini modeste ed una famiglia problematica. Florence (Saoirse Ronan), promittente violinista di buona famiglia si lascia conquistare dallo spontaneo romanticismo del ragazzo. I due sono innamorati, ma completamente privi di conoscenze in campo sessuale: ignorano il proprio corpo e si approcciano faticosamente a quello dell’altro.

La coppia, nella stanza di un albergo sul mare, si avvicina al momento dell’unione fisica tra aspettative, paure e pressioni sociali. La moralità di quegli anni e le vicende che emergono dal passato dei protagonisti trasformano una romantica luna di miele in un dramma sociale e personale.

 

 

DAL LIBRO AL FILM

Il film Chesil Beach al cinema
Una scena dal film Chesil Beach

La scrittura di McEwan scandaglia l’animo dei due personaggi, alternando la vicenda vera e propria a riflessioni personali, in un crescendo di tensione. Il film, diretto da Dominic Cooke (ma curato nella scrittura e scenaggiatura dallo stesso McEwan), mantiene lo stesso schema. Le scene nella stanza, lente e ricche di primi piani che trasmettono il disagio dei due, si alternano infatti a flashback sul passato dei pratagonisti. È così che ci vengono gradualmente svelati i dettagli delle loro vite e della loro relazione. Attraverso i loro ricordi riusciamo a conoscere i protagonisti e, almeno in parte, a spiegarci il dramma che si consuma tra loro.

 

UN COMPITO DIFFICILE

L’obiettivo di trasporre in immagini un testo così intimo e riflessivo è indubbimente arduo. Tuttavia il regista (che ha ricevuto molti consensi nel mondo anglosassone, dove il film è già uscito in primavera) riesce nell’intento grazie ad alcuni accorgimenti.

Chesil Beach cinema Sean Bobbitt
Una esempio della magistrale fotografia di Sean Bobbitt

Per prima cosa, stupiscono l’ambientazione e la fotografia (il direttore è Sean Bobbitt che ha curato la fotografia di tutti i film di Steve McQueen). Gli splendidi paesaggi inglesi emergono dalla telecamera come dei quadri, con un magistrale uso del colore e della composizione delle immagini. La natura, così come i primi piani dei protagonisti, ci invitano a pensare e andare oltre alla semplice trama. Viene così ricreata l’atmosfera soffusa e riflessiva del libro.

L’adattamento, però, sarebbe stato impossibile senza l’estrema competenza dei due attori protagonisti, sui quali si regge l’intero dramma. Se la Ronan, due volte candidata all’Oscar, riesce a trasmettere il tormento interiore di una ragazza terrorizzata dalla sessualità, Howle sa in pochi istanti traformarsi da amante affettuoso a collerico oppressore.

 

I TEMI E LE PERPLESSITÁ

Chesil Beach cinema sessualità
I due protagonisti alle prese con la loro sessualità

Questo film, indubbiamente poco convenzionale, non vanta certo un ritmo d’azione sostenuto, ma stimola la discussione sul tema della sessualità in un modo che raramente è stato fatto prima.

Qual è la causa del disastro che si consuma in quella stanza d’albergo? Solo il retaggio di una società troppo moralista dove il sesso è ancora un tabù? Forse l’incomunicabilità e la mancanza di compromessi? O magari l’ombra di un passato oscuro? Il film, che spesso ricalca il libro al punto di utlizzare le stesse battute, sul finale sceglie una strada più convenzionale da commedia romantica che non convince a pieno. La bellezza di quest’opera, infatti, non sta tanto nel rapporto d’amore, ma nei dubbi che è in grado di suscitare.

Nel descrivere un brano che Florence suona con il suo quartetto, la ragazza dice: “È lieve, come una domanda, è una serie di domande“. Lo stesso si può dire del film.

 

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