Chi è Cesare Cremonini? il cantautore che incanta Stadio San Siro
Chi è Cesare Cremonini? il cantautore che incanta Stadio San Siro e dichiara: “Sono nato per suonare negli stadi”
Dopo la data zero di Lignano è partita ufficialmente il tour di Cesare Cremonini che si concluderà con il grande raduno all’autodromo di Imola. Lunedì 13 giugno, c’è stato il suo concerto allo Stadio San Siro.
Cremonini incanta 56mila persone. “Sono nato per suonare gli stadi. Non a caso ho il tatuaggio di Freddie Mercury“. Cesare Cremonini mostra il braccio. Ed è proprio così: canta, balla, sprizza energia da tutti i pori con il sorriso sulle labbra e l’entusiasmo negli occhi.
Le sue canzoni sono poesie. Descrivono la vita con tutte le sue sfaccettature: gioia, dolore, malinconia…
Il concerto si apre con il singolo La Ragazza Del Futuro, che dà il nome all’ultimo album. La ragazza del futuro “è una stella ubriaca” che indica la strada all’artista. Cremonini descrive il futuro come luminoso ma “ubriaco”, ovvero incerto.
Le canzoni raccontano il mondo dell’artista
La musica si fa racconto e ci permette di accedere alla vita di Cesare Cremonini.
La storia dell’incontro tra il cantante e l’universo musicale inizia molto presto. All’età di sei anni, infatti, prende lezioni di pianoforte. La sua passione unita al suo talento e al suo estro precoce, si trasforma ben presto in canzoni e racconti. Il tutto scritto in un quaderno, che l’artista conserva gelosamente. Cesare Cremonini, a soli 15 anni, esordisce con il pezzo, Vorrei, un brano che dimostra una consapevolezza rara e una profondità d’animo non comune. E questo brano, insieme a tanti altri, sarà la sua fortuna.
Il cantautore inizia la carriera nel gruppo Lunapop. Nel 1999 esce in radio il singolo 50 Special con il quale il gruppo si aggiudica il disco di platino e più di 100 000 copie vendute in tre mesi. Il testo dedicato alla Vespa 50 Special, simbolo della libertà, per scappare fuori città “con le ali sotto ai piedi” e sentirsi sempre in vacanza.
La band ha sempre più successo con i singoli Se ci sarai e Resta con me ma nel 2001 si divide e gli artisti prendono strade diverse. Cesare Cremonini ricostruisce la sua carriera, riuscendo a mettere a punto uno stile unico e fuori dalle mode. Le parole si intrecciano negli album come un filo che tocca i ricordi della sua vita. Un velo di malinconia è sempre presente nei suoi racconti.
“Faccio canzoni solo quando trovo un punto di incontro. Con vite devastate, vissute fino in fondo. Con gli uomini e le donne che hanno già amato, sofferto e dato. Anche se le mie canzoni restano sospese in un sentimento leggero, che tende alla gioia, è proprio in quelle vite che trovo l’interlocutore ideale, nel punto di contatto in cui siamo fragili. È lì che finiamo per somigliarci tutti”.
“Bagus” 2002
Questo album è uscito dopo la fine dei Lùnapop, scritto da un autore ancora poco più che ventenne. Si cerca il suono adulto; però più spesso ci si perde in un mood un po’ indie ma senza killer instinct (Gli uomini e le donne sono uguali, Latin lover) o dentro veri macigni (Due stelle in cielo, E invece sei tu) che testimoniano una oggettiva crescita tecnica che, tuttavia, non si trasforma in brani efficaci. Eppure, nonostante ciò, ci sono Vieni a vedere perché e soprattutto Padremadre, un brano dove un figlio canta la nostalgia di essere cresciuto troppo in fretta e l’assenza dei genitori.
“Il primo bacio sulla luna” 2008
Il primo bacio sulla Luna risente di un bisogno del cantante: liberarsi dai pregiudizi di autore di musica leggera senza spessore. L’album si caratterizza per arrangiamenti orchestrali barocchi, strutture complicate e contorte, che soffrono di nuovo il limite di non accontentare nessuno né gli ascoltatori in cerca di pop cristallino né gli appassionati esigenti.
“La teoria dei colori” 2012
Album che segna un momento di svolta, dove la maturazione tecnica si accompagna a quella stilistica. L’artista bolognese ritrova il proprio stile e l’approvazione della gente. Brani come La nuova stella di Brodway, Una come te e I love you, Il comico (sai che risate) e Stupido a chi? e Non ti amo più segnano una nuova fase artistica di Cremonini. La teoria dei colori, dunque, è l’album di una nuova consapevolezza: la semplicità, spesso, è una conquista. Lo scrittore getta su un foglio quel che percepisce come imminente, senza sapere quando e per chi accadrà.
“Logico” 2014
L’album del 2014 contiene i brani più ascoltati dell’estate. La musica di Cremonini è contemporaneamente nostalgica, gioiosa e burrascosa. Scritti che raccontano storie d’amore e piaceri universali, quali la hit Greygoose, storia di una notte d’amore e vodka e in Io e Anna, che riprende la mitologica Anna e Marco in un futuro romantico e triste che segna la fine della relazione.
“Pubblici scenari” 2017
Uno dei dischi tra i più importanti per gli ultimi anni della musica italiana. Le canzoni sono il risultato di un lavoro dettagliato, dove non ci sono soluzioni facili, per suonare con uno stile affascinante e inimitabile. I titoli dei singoli, come Poetica, Nessuno vuole essere Robin e Kashmir-Kashmir sono iconici.
«Un bambino piuttosto maturo per la sua età. Un improvvisatore nato»
Così Cesare Cremonini si descrive. Un bambino che continua a fare il suo gioco preferito: cercare attraverso l’immaginazione di vestire i panni degli sconosciuti per vivere la meraviglia di innumerevoli prospettive. Le sue canzoni sono frutto di questo divagare con il pensiero.
A fare da sfondo a questo racconto del suo modo di vivere, ci sono gli splendidi colli bolognesi. L’artista dichiara di amare la sua città, dove vive in un palazzo arancione d’epoca che si affaccia sul giardino dell’asilo dove giocava da piccolo. “Lancio un’occhiata là fuori e mi rivedo bambino, mi piace.”
Leggi anche:
Il concerto LoveMi di Fedez e di J-Ax è stato un successo
Let them talk è il nuovo libro di Cesare Cremonini in uscita oggi
Vasco Rossi scrive a Cesare Cremonini sulla sopravvivenza
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.
