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Christian Bale fermato dalla polizia cinese

Mentre stava portando visita al dissidente politico Chen Guangcheng

Christian Bale é stato aggredito e spintonato dalle forze dell’ordine mentre tentava di raggiungere la casa di Chen Guangcheng, celebre attivista politico cieco, da tempo agli arresti domiciliari. Le immagini della troupe del network televisivo Cnn al seguito dell’attore britannico non sono state girate su un set hollywoodiano: arrivati al villaggio di Chen, Bale e i reporter sono stati circondati da un gruppo di uomini in borghese e strattonati, colpiti da qualche manrovescio, e infine costretti a rientrare a Pechino, mentre da un furgone inseguiva la loro automobile per una quarantina di minuti.

“Perché non posso visitare un uomo libero?” ha chiesto ripetutamente Bale a una delle guardie, che mostrava di non comprendere l’inglese ne’ di riconoscere l’interprete di The Dark Knight e Terminator: Salvation.

A febbraio la stessa troupe della Cnn era stata molestata e minacciata, e qualche giorno dopo era stato il turno di un gruppo di giornalisti francesi, messi in fuga da una dozzina di uomini armati di mattoni. Il villaggio di Chen, a otto ore di auto da Pechino, e’ circondato da mesi da pattuglie incaricate di “mantenere l’ordine e la sicurezza”, formate come spesso avviene da poliziotti in borghese e da contadini sul libro paga delle forze dell’ordine.

L’obiettivo del regime é evitare qualsiasi contatto con il protagonista di una delle storie più vergognose della Cina degli ultimi anni: Chen Guangcheng, cieco dalla nascita, é un avvocato autodidatta che ha portato alla luce le procedure di sterilizzazione e aborto forzati praticate in alcune aree del Paese per rispettare la politica del figlio unico, e che si é battuto contro l’esproprio delle terre ai contadini. Nel 2006 fu condannato a quattro anni di carcere per “danneggiamento di proprietà pubblica”, dopo che alcuni dei suoi sostenitori avevano protestato nelle strade del villaggio.

Scontata la pena l’avvocato é stato costretto agli arresti domiciliari, ma in febbraio era riuscito a pubblicare su Internet un video nel quale mostrava la sorveglianza continua cui é sottoposto insieme alla moglie. I due avevano subito ulteriori violenze dopo la diffusione delle immagini. L’iniziativa di Christian Bale e’ destinata a creare parecchio imbarazzo tra Hollywood e Pechino: l’attore si trova in Cina per la promozione del film The Flowers of War, ambientato nel 1937 e basato su una storia vera, nel quale interpreta un prete occidentale che salvò numerosi cinesi dalle violenze dei militari giapponesi durante il Massacro di Nanchino. La pellicola, diretta da Zhang Yimou, potrebbe correre ai prossimi premi Oscar come miglior film straniero, e rappresenta una tendenza recente del cinema cinese, che cerca sempre più di coinvolgere le star hollywoodiane per regalare alle sue produzioni un respiro internazionale.

Dopo l’accaduto, Christian Bale è “persona non gradita” dal governo cinese che lo ha accusato di strumentalizzare la sua presenza nel paese a fini politici.

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