Musica: Chuck Berry gli omaggi tra musica e cinema
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Chuck Berry: gli omaggi tra musica e cinena 17

Chuck Berry è stato più di un semplice artista, un pioniere che ha segnato la mitologia americana e il mondo della musica. I grandi omaggi di chi a lui deve molto e le tracce delle sue canzoni nei capolavori del cinema

‘Addio al re del rock n’ roll‘: le bacheche di Facebook e quelle di Twitter s0no tempestate di saluti a quella che è stata una delle figure leggendarie della musica popolare moderna, Chuck Berry.

Dalla pagine tenuta dagli eredi di John Lennon proviene il tweet che racchiude interamente il significato della grande perdita: “If you had to give Rock ‘n’ Roll another name, you might call it Chuck Berry.” Questa la frase pronunciata dall’ex Beatle durante una trasmissione tv del 1972, in tempi in cui aveva già dichiarato di sentirsi debitore del buon Chuck, arrivando a definirlo “uno dei più grandi poeti di tutti i tempi”.

Uno dei due Beatle ancora in vita, Ringo Starr, ha invece twittato: “RIP. And peace and love Chuck Berry Mr. rock ‘n’ roll music.” Dall’altra parte della barricata musicale è arrivato, sintetico e commovente, anche il commiato di Keith Richards: “One of my big lights has gone out”.

Dalla musica alla letteratura: Stephen King, grande fan del vecchio e rude rock n’ roll anni ’50 (una parentesi gloriosa omaggiata in moltissimi dei suoi bestseller) ha invece scritto, sempre sul social ‘azzurro’: “Chuck Berry died. This breaks my heart, but 90 years old ain’t bad for rock and roll. Johnny B. Goode forever.” E’ vero, in fondo è un impresa, per un vero rocker nato in quegli anni, essere arrivato ai 90 anni d’età. 

Finiamo con il ricordo di due vecchi simboli d’America – speriamo non al tramonto: Obama e Bruce Springsteen. Il Boss, che deve molto all’attitudine rock popular e ‘on the road’ di Berry, ha scritto: “Chuck Berry was rock’s greatest practitioner, guitarist, and the greatest pure rock ‘n’ roll writer who ever lived.” mentre l’ex presidente (o chi per lui), ha ricordato la rock star ricordando la sua importanza di pioniere. “Chuck Berry rolled over everyone who came before him – and turned up everyone who came after. We’ll miss you, Chuck. Be good.”

CHUCK BERRY E IL CINEMA: solo una piccola apparizione come attore, nel 1957, nella commedia di Robert Wise “Questa notte o mai“. Sono le sue hit ad essere state portate sullo schermo moltissime volte.

I due incontri più iconici tra la sua musica e il mondo del cinema sono l’indimenticabile riff di Johnny Be Good’ suonato da Michael J.Fox nel primo capitolo di Ritorno al Futuro, e la base di ‘You never can tell‘, che muove al ballo una delle coppie più note del cinema contemporaneo, quella composta da John Travolta e Uma Thurman in ‘Pulp Fiction’.

Le sue canzoni appaiono nelle serie tv dedicate ai Beatles e Johnny Cash, e poi ancora nei film ‘American Graffiti‘ di George Lucas (già un film-omaggio all’America rock e vitale anni ’50), la comedy-college ‘Porky’s’ in cui a regnare sono le melodie di uno dei brani più belli di Berry, ‘Maybelline’.

Sarebbe un elenco rutilante quello degli ulteriori utilizzi e citazioni musicali dei suoi brani. Come lo sarà in futuro. Così come siamo certi la sua influenza continuerà a farsi sentire: ‘out ofthe blue and into he White rock n’roll will never die’, come già scriveva un altro grande che per frtunafortuna non ci ha ancora lasciato: Neil Young.

 

 

 

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