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Cina, i nuovi piani petroliferi di Sinopec e CNOOC

L’azienda petrolifera statale cinese Sinopec intende investire una cifra record dopo che ha sospeso un progetto da mezzo miliardo in Russia

Il 28 marzo Reuters ha riportato in esclusiva che la China Petroleum & Chemical Corporation detta anche Sinopec, tra le compagnie più grandi al mondo, ha interrotto le trattative per la realizzazione di un importate investimento petrolchimico da 500 milioni di dollari in Russia. La minaccia americana di sanzionare chiunque, Cina compresa, investa in Russia ha fatto sì che il governo cinese sospendesse, per il momento, il progetto. La decisione arriva dopo che l’oligarca russo Gennady Timchenk, membro del consiglio di amministrazione della compagnia petrolifera Sibur, è stato colpito dalle sanzioni.

Pechino si è sempre espressa contraria all’imposizioni di sanzioni unilaterali affermandone l’illegalità e la pericolosità per l’economia globale. Inoltre, si è sempre dichiarata neutrale, non ha mai condannato la Russia, e ha sempre affermato di voler mantenere dei normali rapporti economici con Mosca.

Non solo Sinopec, ma anche la China National Petroleum Corp (CNPC) e la China National Offshore Oil Corp (CNOOC) stanno ripensando l’impatto delle possibili sanzioni sui loro investimenti in Russia e nel mondo. “Le compagnie statali seguiranno rigidamente la politica estera di Pechino nella crisi ucraina” ha riferito un dirigente di una compagnia petrolifera a Reuters. Il 30 marzo CNOOC ha annunciato che venderà i propri asset petroliferi del Mar del Nord. I dirigenti di CNOOC hanno affermato che le operazioni in paesi occidentali sono diventate “scomode” rispetto ai paesi emergenti per via degli alti costi e della burocrazia. Le crescenti tensioni tra gli USA e la Cina, esacerbate dalla posizione ambigua cinese nei confronti della Russia, hanno giocato un ruolo fondamentale, ha riportato Reuters.

Nuovi investimenti record di Sinopec in Cina

Secondo una dichiarazione della compagnia stessa depositata alla borsa di Shanghai, è stato approvato un piano di investimenti record. Sinopec nel 2021 ha registrato il più alto profitto della sua storia e di conseguenza ha deciso di aumentare gli investimenti nel 2022. Il piano prevede un investimento totale di 31,1 miliardi di dollari, un aumento del 18% rispetto all’anno scorso. Circa 13 miliardi di dollari saranno destinati alla “sfruttamento a monte” dei giacimenti di petrolio di Shunbei e Tahe e di gas naturale nella provincia del Sichuan e della Mongolia Interna. Il piano prevedere di aumentare la produzione di greggio e di gas naturale da giacimenti in Cina. Il target per il greggio è di 281,2 milioni di barili e per il gas naturale è circa 355 milioni di metri cubi. Allo stesso tempo, Sinopec non prevede un aumento della produzione di prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio.

 

Sinopec

La ricerca di un’indipendenza energetica è iniziata parecchio tempo fa, ma la crisi ucraina e gli sconvolgimenti geopolitici hanno affrettato il processo. Pechino, si ritrova a metà strada tra la Russia e l’occidente. Gli incontri di oggi tra i ministri degli Esteri Lavrov e Wang Yi confermano le intenzioni di Pechino di non volersi staccarsi definitivamente da Mosca, nonostante le possibili sanzioni. La Cina, attraverso le mosse delle compagnie petrolifere Sinopec e CNOOC, ha mandato il messaggio che è giunto il momento di limitare i propri investimenti in luoghi altamente problematici.

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