Dizionario Arte

classicismo

Classicismo. Termine che, con quello correlato di classico, è usato in diverse (e spesso fuorvianti) accezioni nella storia e nella critica d’arte. Nel suo senso più ampio classicismo è usato, come opposto di romanticismo, per descrivere l’arte in cui ad alcuni ideali riconosciuti di estetica si dà importanza maggiore che all’individualità espressiva.

In questo senso Alberti definì la bellezza in architettura come l’armonia e la concordia tra tutte le parti ottenuta con il rispetto di regole ben precise e risultante in un’unità tale che niente possa essere aggiunto o tolto o cambiato senza peggiorare l’insieme.

Le regole a cui si riferiva Alberti erano quelle rispondenti all’architettura greca e romana, e la parola classicismo implica spesso un’ispirazione diretta all’arte antica, tuttavia questo non è una parte necessaria del concetto, e secondo il contesto la parola potrebbe dare poco più che un’idea di chiarezza di espressione, o anche di conservativismo.

Classicismo. Termine che, con quello correlato di classico, è usato in diverse (e spesso fuorvianti) accezioni nella storia e nella critica d’arte. Nel suo senso più ampio

Nella tradizione occidentale il termine classico suggerisce una linea proveniente dall’arte greca e romana, anche se indiretta e impura; e bellezza classica sta spesso a indicare un modello fisico ridotto a simmetrie geometriche su un asse medio e privo di quelle irregolarità che tuttavia sono normali nelle persone comuni.

Architettura classica a sua volta è un termine che comprende le forme architettoniche che usano spunti e forme sviluppatesi nelle antiche Grecia e Roma, e non forme medievali come per esempio l’arco gotico a sesto acuto, e copre così la maggior parte dell’architettura europea dal 1500 al 1900.

Nel contesto dell’arte greca, poi, il termine classico si riferisce al periodo tra l’ *arcaico e l’ ellenistico, quando la cultura greca raggiunse quello che comunemente si ritiene il suo apice.

 

Il termine classico è anche usato

Il termine classico è anche usato per definire l’esempio più rappresentativo di un’epoca o di una corrente: questo era il senso che intendeva per esempio Wölfflin quando intitolò Arte classica il suo libro sul rinascimento italiano. In questo senso sarebbe legittimo, anche se volutamente ambiguo, definire Delacroix come ‘il classico artista romantico’.

Anche i termini classicista e classicismo sono spesso usati in modo vago, impreciso, in quanto il loro significato risulta dalla fusione di termini storici con un giudizio di valore che riflette l’idea (dominante per secoli) che l’arte dei greci e dei romani abbia posto le basi per tutti i risultati successivi.

Per aumentare la confusione si sono aggiunti alla lista i termini classicistico e classicizzante che rendono l’idea di dipendenza dai modelli antichi, anche se spogliata da qualsiasi giudizio qualitativo.

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