Dizionario Arte

CLAUDE MONET PITTORE IMPRESSIONISTA

Claude Monet pittore impressionista francese.

Il pittore Claude Monet è considerato l’impressionista per eccellenza, dato che la sua devozione agli ideali del movimento rimase salda attraverso tutta la sua lunga carriera, ed è pertanto appropriato che sia stata una delle sue opere –Impressione: alba (1872, Musée Marmottan, Parigi) -a dare nome al gruppo.

Trascorse la giovinezza a Le Havre, dove inizialmente si distinse come caricaturista, convertendosi in seguito alla paesaggistica grazie al suo primo mentore, Boudin, dal quale ereditò la passione per la pittura all’aria aperta. Nel 1859 studiò all’ Académie Suisse di Parigi e fece amicizia con Pissarro.

Il servizio militare

Dopo due anni di servizio militare ad Algeri, tornò a Le Havre e conobbe Jongkind, al quale dichiarò di dovere “la definitiva educazione del mio occhio”.

Nel 1862 entrò nello studio di Gleyre a Parigi e qui incontrò Renoir, Sisley e Bazille, con i quali formò il primo nucleo del gruppo degli impressionisti.

La devozione di Monet alla pittura all’aria aperta è illustrata dal famoso aneddoto che riguarda una delle sue ambiziose opere giovanili, Donne in giardino (1866-67, Musée d’Orsay, Parigi). Il dipinto è alto circa due metri e mezzo e per poterlo dipingere tutto all’esterno, scavò un fosso in giardino, in modo che la tela potesse essere alzata o abbassata all’altezza richiesta per mezzo di una carrucola.

Donne in Giardino (Monet)

Donne in giardino

Courbet gli fece visita mentre stava lavorando a quest’opera e disse che Monet non avrebbe dipinto le foglie sul fondo finché non ci fossero state le condizioni di luce perfette. Tuttavia, nonostante gli piacesse mantenere quest’immagine di pittore en plein air, in seguito fece sempre più affidamento sul lavoro in studio.

Claude Monet pittore

Durante la guerra franco-prussiana (1870-71),Claude Monet si rifugiò in Inghilterra con Pissarro: dipinse il Tamigi e i parchi di Londra e conobbe il mercante Durand-Ruel, che sarebbe diventato uno dei più grandi mecenati degli impressionisti. Dal 1871 al 1876 visse ad Argenteuil, un villaggio sulla Senna vicino a Parigi, e lì dipinse alcuni dei quadri più lieti e famosi dell’impressionismo, non solo dallo stesso Claude Monet, ma anche dagli amici che venivano a trovarlo: Manet, Renoir e Sisley.

Nel 1878 si trasferì a Vétheuil e nel 1883 si stabilì definitivamente a Giverny, sempre sulla Senna, ma a circa 65 chilometri da Parigi. All’inizio della carriera visse in estrema povertà, ma intorno al 1880 incominciò a prosperare

La casa di Giverny del pittore Claude Monet

La Cattedrale di Rouen

Nel 1890 aveva avuto abbastanza successo da poter acquistare la casa di Giverny che aveva precedentemente affittato e nel 1892 sposò la sua compagna, con cui aveva una relazione dal 1876, tre anni prima della morte della prima moglie. Dal 1890 Monet si concentrò su una serie di quadri in cui dipinse lo stesso soggetto in differenti momenti della giornata e sotto differenti luci –Covoni di fieno o Covoni di grano (1890-91) e La Cattedrale di Rouen (1891-95) sono i più conosciuti.

I viaggi

Ninfee (Monet)

Continuò a viaggiare molto, visitando Londra e Venezia più volte (e nel 1895 la Norvegia, dove dipinse con la barba “coperta di ghiaccioli”), ma la sua attenzione si concentrava sempre di più sul famoso giardino acquatico che aveva realizzato a Giverny e che servì come soggetto per la serie di dipinti sulle Ninfee, iniziata nel 1899, che continuò a crescere fino a dominare completamente il suo lavoro (nel 1914, ormai ricco e famoso, fece costruire uno studio speciale nel seminterrato della casa, così da poter dipingere tele enormi).

Problemi di vista

Dal 1908 iniziò ad accusare problemi alla vista (venne operato di cataratta nel 1923), ma dipinse fino alla fine, completando un grande progetto decorativo di quadri di ninfee che donò alla nazione nel 1926, anno della sua morte. I dipinti vennero collocati nell’Orangerie di Parigi nel 1927. In queste ultime opere il suo stile era diventato così fluido e libero che le forme quasi scompaiono in una macchia di pennellate vibranti. Si è detto perfino che anticipino l’ espressionismo astratto, ma per Monet rimase sempre fondamentale la rappresentazione del soggetto.

Nascita: Parigi 1840;
Morte: Giverny 1926

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