Dizionario Arte

Coade, pietra

Pietra artificiale creata a Londra nel tardo XVIII secolo, usata per sculture, monumenti, aggiunte architettoniche e decorazioni. Sostanzialmente derivata del gesso, cotta in forno ad alta temperatura, ebbe nome dalla sua creatrice Eleanor Coade (1733-1821), che la commercializzò a Lambeth nel 1769. Venne pubblicizzata come resistente al gelo, quindi come più duratura negli spigoli rispetto alla pietra naturale, e il tempo le diede ragione. Era prodotta in impasto e messa in forma nella misura desiderata, cosa che permetteva una produzione più o meno numerosa di oggetti nei disegni più popolari. Il colore originario era crema chiaro, ma attraverso l’aggiunta di vari additivi poteva diventare rosa, grigia o quasi bianca. Ebbe subito un grande successo: Robert Adam fu uno dei più noti architetti che fecero uso del materiale, e diversi ottimi scultori, in particolare John Bacon il Vecchio, lavorarono per la società. Esistono numerosi monumenti in pietra Coade nelle chiese inglesi, e si conservano anche alcune sculture da giardino. Alla signora Coade succedette in affari il parente lontano William Croggon, che andò in bancarotta nel 1835 così che la pietra Coade svanì presto dal mercato.

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