Dizionario Arte

Coecke Van Aelst, Pieter

Pittore, architetto, scultore, disegnatore di tessuti e di vetrate a piombo, scrittore ed editore neerlandese. Fu probabilmente allievo di Bernard Van Orley a Bruxelles, ma fu attivo soprattutto ad Anversa, dove divenne membro della cooperativa dei pittori nel 1527. Precedentemente si era probabilmente recato a Roma e nel 1533-34 visitò Costantinopoli. Il suo progetto di iniziare un giro d’affari laggiù con la vendita degli arazzi di Bruxelles non ebbe successo, ma i disegni che produsse durante il viaggio furono successivamente pubblicati dalla sua vedova, la pittrice Mayken Verhulst (1520-1600), come illustrazioni silografiche de I costumi e le abitudini dei turchi (1553). Coecke diresse un grande laboratorio e fu considerato uno dei maggiori pittori ad Anversa, anche se il suo lavoro è piuttosto comune, e la sua fama è dovuta soprattutto all’attività di editore. Come i suoi dipinti, i libri risultano saturi dell’influenza italiana, e la traduzione del trattato di architettura di Sebastiano Serlio (1549-1553), che pubblicò con la moglie, ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione del pensiero rinascimentale in Olanda (fu da questa edizione e non da quella italiana che venne tradotta la versione inglese nel 1611). Pieter Bruegel il Vecchio fu suo figliastro ma secondo Van Mander, suo allievo, non esiste traccia dell’influenza di Coecke nella sua opera. Coecke Van Aelst non deve essere confuso con Pieter Van Aelst (vedi Bruxelles, arazzi di). Nascita: Aelst 1502; Morte: Bruxelles 1550

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