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Colloquio telefonico tra Mattarella e Macron: ribadita l’importanza della collaborazione tra Italia e Francia

Colloquio telefonico tra Mattarella e Macron: «Piena collaborazione tra Italia e Francia»

È di stamattina la nota congiunta di Quirinale ed Eliseo che annuncia il colloquio telefonico tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il presidente francese, Emmanuel Macron. La telefonata ha avuto lo scopo di distendere i rapporti tra Italia e Francia a seguito dei recenti scontri provocati dalla decisione del Governo italiano di non accogliere l’ONG Ocean Viking.

La reazione da parte della Francia è stata scatenata dalle dichiarazioni da parte del premier Giorgia Meloni. Subito dopo i colloqui con i rappresenti del Governo francese, il premier ha affermato che sarebbe stato l’Eliseo a farsi carico dello sbarco dei migranti. La Francia dal canto suo sostiene che l’Italia abbia violato i trattati internazionali non concedendo un porto sicuro alla Ocean Viking. La ONG si è infatti dovuta dirigere a largo delle coste di Tolone. D’altro canto, il governo Meloni sostiene che la Francia non possa rimproverare nulla all’Italia, che per molto tempo ha rappresentato il punto di primo approdo per i migranti.

Il colloquio tra Mattarella e Macron sembrerebbe aver prodotto l’esito sperato, ossia una distensione delle tensioni tra i due paesi, e avere un immediato riflesso sul vertice Cop27 di Bruxelles.. I due capi di stato hanno infatti sottolineato:

«L’importanza di una piena collaborazione tra Italia e Francia in ogni settore, sia in ambito bilaterale sia dell’Unione Europea».

Ecco ciò che si legge nella nota diffusa dall’account Twitter del Quirinale:

Il ruolo super partes di Mattarella

Dopo la parentesi Draghi, sembra che il presidente Mattarella sia pronto a riprendere il suo ruolo di mediatore tra le forze che si succedono al Governo. È ormai noto a tutti, infatti, che è abitudine di Salvini rilasciare comunicati e dichiarazioni che rispecchiano la sua visione, che molto spesso non coincide con quanto concordato dal Governo. Sarà compito allora di Mattarella frenare eventuali uscite del Leader del Carroccio, oltre che conciliare i rapporti, già incrinati, tra Giorgia Meloni e i paesi dell’UE.

Il parere dell’Europa: nessuna differenza tra navi e ONG

L’Europa ha preso una posizione abbastanza chiara a riguardo della questione. Lap ortavoce della Commissione europea per gli affari interni  Anitta Hipper ha affermato:

«Non facciamo differenze che si tratti di una nave ong o di altro tipo, c’è un chiaro obbligo legale e senza equivochi che la salvaguardia della vita umana deve avere la priorità a prescindere dalla circostanze che hanno portato queste persona a una situazione di emergenza. L’Italia è finora il primo beneficiario del meccanismo di solidarietà per la redistribuzione dei migranti”, ha spiegato la portavoce».

La sottosegretaria francese agli affari europei Laurence Boone, già nota per dichiarazioni a scapito del Governo italiano, ha rilasciato delle dichiarazioni durante il vertice:

«Richiamerò l’importanza dell’unità europea, della responsabilità per le vite umane e la solidarietà degli europei. E ne approfitterò per ringraziare gli undici Paesi che aiutano la Francia ad accogliere i rifugiati arrivati lo scorso fine settimana»

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Editor: Michela Cirillo

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