Colpo di stato Francia : leader arrestato per terrorismo
Colpo d stato in Francia, per fortuna è stato sventato . Il folle capo del progetto, Rémy Daillet-Wiedemann, è stato accusato per terrorismo, era la mente di quello che chi indaga considera un imminente assalto ai palazzi delle istituzioni, compreso l’Eliseo. Tra le azioni pianificate anche la distruzione di centri vaccinali anti-Covid, di antenne 5G e rapimenti di bambini per sottrarli ai servizi sociali “satanisti”
Chi stava programmando il colpo di stato in Francia ?
Una rete clandestina di 300 persone, tra cui gendarmi, ex militari, medici, un avvocato e un sindaco, pianificava un colpo di Stato e l’assalto all’Eliseo, il palazzo presidenziale. A capo del folle progetto, svelato da Le Parisien e da BFMTV che hanno avuto accesso a un fascicolo dei servizi segreti, c’era Rémy Daillet-Wiedemann. Rémy ha 55 anni, è un guru complottista estradato lo scorso giugno dalla Malesia, con un passato da dirigente regionale del partito centrista di François Bayrou, e adesso indagato per rapimento di minori e associazione criminale a scopo terroristico.
L’organizzazione di Daillet-Wiedemann era strutturata gerarchicamente e ripartita in due rami, uno militare e uno civile. Per il ramo militare Rémy ha reclutato ex soldati, mentre il ramo civile era invece specializzato nel rapimento di bambini.
Per plasmare la sua fantasia di sollevazione popolare contro la “dittatura sanitaria”, Daillet-Wiedemann aveva dunque aggregato attorno a sé eversivi dell’esercito, estremisti di destra, complottisti e spiritualisti New Age.
Cosa prevedeva il suo governo provvisorio
Nei suoi video Youtube elencava i provvedimenti del suo governo provvisorio, tra cui:l’abolizione delle campagne vaccinali; l’eliminazione di multe e tasse; la distruzione di antenne 5G e autovelox; la cancellazione dei matrimoni gay; una caccia alle streghe contro le società segrete e la messa in stato di accusa di tutti i ministri dal 1981 a oggi.
Il guru che sognava un 6 gennaio alla francese è ora detenuto a Nancy, dove dovrà rispondere di rapimento di minori e di associazione criminale a scopo terroristico.
Le indagini
Secondo la Direzione generale della sicurezza interna (DGSI), il colpo di stato era arrivato all’ultimo stadio di realizzazione. Il piano prevedeva la conquista dei punti nevralgici dello Stato, dall’Assemblea Nazionale, il Senato e il ministero della Difesa. Nel mirino anche il Palazzo presidenziale. Nei piani anche l’occupazione di una stazione radiofonica e televisiva per divulgare le notizie dei golpisti.
Il 12 aprile 2021 Rémy Daillet-Wiedemann inviò a diversi deputati e senatori, dall’indirizzo
“resistance.populaire@outlook.com” una mail firmata dicendo: la Repubblica non è più l’idea dominante è tempo di bilanci. È inevitabile un imminente rovesciamento popolare.
In quel momento nessuno prestò troppa attenzione a queste affermazioni e si pensò ad uno scritto “delirante”.
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