Colpo di Stato in Burkina Faso: il Presidente è stato arrestato
C’è stato un colpo di Stato nel Burkina Faso con il conseguente arresto del presidente Roch Marc Christian Kaboré. L’insurrezione è avvenuta nella sua residenza nella capitale Ouagadougou da parte dei soldati. Kaboré sarebbe nelle mani dei militari che gli chiedono di firmare le dimissioni entro 72 ore.
Colpo di stato in Burkina Faso
La notizia del Colpo di Stato in Burkina Faso è stata diffusa da France 24 e secondo le informazioni conformate da media locali e Reuters. Le voci di un possibile golpe correvano da ieri mattina, quando in diverse caserme del Paese, incluse quelle della capitale Ouagadougou, i militari si sono rivoltati. Un cronista di France Presse ha comunicato in mattinata che dieci soldati incappucciati hanno preso posizione davanti al quartier generale della televisione nazionale, nella capitale Ouagadougou. Non è chiaro se i militari vogliano prendere il controllo della Radio e Televisione del Burkina Faso o si tratti uomini fedeli al governo inviati per metterla al sicuro.
La protesta di domenica in Burkina Faso
Domenica c’era già stata una protesta in piazza precedendo il colpo di stato in Burkina Faso. La manifestazione, vietata dalle autorità, è stata disseminata con gas lacrimogeni. La protesta è stata organizzata anche per chiedere le dimissioni del Presidente Kaboré, incapace, secondo i manifestanti, di porre fine al terrorismo che invade il Burkina Faso dal 2015. I militari avevano dato il loro sostegno ai ribelli, sparando colpi d’arma da fuoco in aria, e allestito posti di blocco improvvisati in diverse vie della capitale.
Colpo di Stato: l’arresto del Presidente Kaboré
Ora Kaboré, Presidente dal 2015, si trova nelle mani dei militari, che si sono rivoltati per combattere l’insurrezione jihadista nel Paese. Il presidente sarebbe incapace di fermare il terrorismo. A novembre, nel nord del Paese, 49 soldati e 4 civili son stati uccisi dai miliziani legati ad al-Qaeda. Dopo l’arresto di Kaboré segue una notte di sparatorie e disordini contro il governo. Le forze della sicurezza, fedeli al presidente, hanno usato gas lacrimogeni per disperdere la protesta. Il ministro della Difesa Aime Barthelemy Simpore ha spiegato che proteste si sono svolte anche in altre città del Burkina Faso. «Stiamo monitorando la situazione ha confermato».
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