Com’è nata realmente l’Ucraina?
Dal III secolo a oggi: la storia che ha portato alla nascita dell’Ucraina
Ucraina storia in breve fino alla violazione degli accordi di Minsk. Com’è nata l’Ucraina? La tensione al confine con l’Ucraina si fa sentire ormai da settimane. Il clima è precipitato nell’arco di poche ore. Dopo settimane di tensione il presidente russo ha rotto tutti gli schemi: ha riconosciuto le due repubbliche popolari filorusse, che si trovano nella zona est del Donbass. Nella notte truppe russe sono entrate in territorio ucraino. Una mossa a sorpresa che fa precipitare la crisi in Ucraina, violando il trattato di Minsk e i negoziati del formato Normandia. Il 21 febbraio, all’alba, Vladimir Putin ha dichiarato guerra all’Ucraina.
Com’è nata l’Ucraina?
L’Ucraina venne popolato in tempi antichi da Cimmeri, Sciti e Sarmati. Venne poi nel III secolo d.C. invasa da Goti, Unni e Avari.
Nel IX secolo d.C., il territorio che oggi corrisponde all’Ucraina era sotto il potere di alcune tribù slave, e, venne cristianizzata secondo il rito ortodosso. Fu poi conquistato dal popolo scandinavo dei Rus’ che nella città di Kyiv (ora Kiev) insediarono la capitale dello Stato monarchico che chiamarono la Rus’ di Kyiv. Nel XIII secolo le terre passarono in mano ai mongoli.
Dalla Rus’ nacquero poi tre diversi Stati, che col tempo diventeranno Polonia, Lituania e Russia. Passò prima sotto il dominio della Lituania e della Polonia. Venne poi spartita tra la Polonia e la Russia zarista; poi venne spartita tra Russia e impero asburgico.
Con la politica oppressiva degli zar, si sviluppò un sentimento nazionale.
Di lì passarono anche i cosacchi e i territori finirono nel XVIII secolo per diventare parte dell’Impero russo.
Il ‘900 dell’Ucraina
Nei primi anni del ‘900, l’area ucraina viene divisa in tre Stati: la Repubblica Nazionale dell’Ucraina occidentale, la Repubblica socialista sovietica ucraina e la Repubblica popolare ucraina.
Il sentimento nazionale si sviluppò, soprattutto, durante il primo conflitto mondiale, quando l’Impero russo venne travolto dai bolscevichi.
Nel 1922, in seguito alla Rivoluzione russa, i territori della Repubblica socialista sovietica ucraina vengono annessi all’URSS, mentre gli altri vengono spartiti tra Romania, Polonia e Cecoslovacchia. Torneranno all’URSS dopo la Seconda guerra mondiale. Nel 1954 viene annessa all’Urss la Crime, a sud dell’Ucraina.
Nel 1986 subì il disastro di Chernobyl.
L’Ucraina fu legata all’Unione Sovietica fino al 1991. Nel 1994 con il Presidente Leonid Kucma, l’Ucraina si riavvicinò alla Russia.
Ucraina la storia in breve: gli anni 2000
Nel 2004 con la Rivoluzione arancione, il Paese si avvicina all’Europa. Ma nel 2014 ci fu una nuova rivoluzione contro l’Ucraina vicino alla Russia. Sarà Petro Porosenko a risollevare la situazione firmando un accordo di associazione con l’Unione Europea.
La maggior parte dell’Ucraina è sempre stata più dalla parte dell’Europa, ma d’altro canto c’è anche chi ha sentimenti più filorussi, come in Crimea. Queste posizioni porteranno a dichiarare la sua indipendenza, poco dopo annessa alla Russia con un trattato non riconosciuto dalla comuni internazionale.
Nel 2014 altri due territori ucraini nella regione orientale del Donbass insorgono contro lo Stato e rivendicano la loro vicinanza alla Russia. Vengono fondate le repubbliche autonome separatiste di Donetsk e Lugansk, appoggiate militarmente da Mosca.
Gli accordi di Minsk
Gli scontri si fermarono con gli accordi di Minsk (siglati in Bielorussia) nel 2015, firmati da Russia e Ucraina. Gli accordi prevedevano il ritorno delle regioni ribelli all’Ucraina, in cambio di maggiore autonomia. Questi accordi non sono mai stati rispettati in realtà. Con Minsk 1 gli ucraini subirono un’altra disfatta a Debaltseve. Francia e Germania si impegnarono per Minsk 2. L’Ucraina accusa la Russia di non avere mai ritirato le truppe. La Russia al contrario accusa Kiev di essere fantoccio dell’Occidente. L’ultima “pace” di Parigi risale al 2019.
Tra offensive, controffensive e tregue, incomincerà una lunga serie di stragi, dal rogo di Odessa all’abbattimento del Boeing malese con 298 persone a bordo avvenuto il 17 luglio 2014.
Durante il suo discorso in diretta tv il 21 febbraio 2022, Vladimir Putin fa riferimento anche alla strage di Odessa e alla rivolta di Piazza Maidan. Gli Usa la finanziarono con 1 milione di dollari al giorno.
Le tensioni sono rinate in questi ultimi mesi, anche per il fatto che l’Ucraina vuole entrare a far parte della Nato. Putin è sempre stato in disaccordo.
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