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CONCORSO INTERNAZIONALE PER IL PARCO CENTRALE DI PRATO

Venerdì 7 ottobre alle ore 16, presso il Teatro Fabbricone di Prato, si è tenuta la presentazione pubblica del progetto vincitore e l’apertura della mostra dei 10 progetti finalisti, allestita presso Palazzo Pretorio a Prato, che rimarrà aperta al pubblico fino al 28 ottobre

Il 3 ottobre sono stati resi noti i risultati del concorso internazionale per la progettazione del Parco Centrale di Prato. La Giuria presieduta da Bernard Tschumi, ha selezionato, tra dieci finalisti, il vincitore: OBR Paolo Brescia e Tommaso Principi con Michel Desvigne Paysagiste.

“Il progetto vincitore si è distinto per la capacità di offrire alla città di Prato e alla sua vocazione contemporanea una soluzione originale, innovativa e concreta. Il team, composto da professionisti di chiara fama, esibisce una limpida visione e una solida integrazione delle diverse competenze in gioco. Nel loro insieme, i progetti elaborati dai finalisti esprimono nuove idee sulla città contemporanea esul rapporto con il tema ambientale. Il concorso giunge così alla fase conclusiva e offre alla città una proposta concreta per il Parco Centrale.”

L’esito del concorso aggiunge un tassello importante e innovativo al dibattito sulla contemporaneità attivo nel capoluogo toscano, le cui proposte indicano nuove sensibilità sui temi della città e dell’ambiente. Inoltre il nuovo parco interpreta la necessità di uno spazio contemporaneo a servizio della città storica. Il team vincitore mette al centro della riflessione una profonda attenzione al tessuto urbano di Prato che ripone la sua singolarità nella sua estrema regolarità: una griglia ortogonale che, traccia del cardo e del decumano dell’impianto romano, colpisce per la sua persistenza e per la sua diffusione spaziale e temporale. Il progetto, quindi, parte dalla memoria del luogo e dalle sue forme urbane originarie per manipolarle, astraendole. Mette in risalto le mura storiche, evoca le tracce dei giardini italiani del Rinascimento, organizzati secondo prospettive, pergolati e siepi, reinterpretandole in un linguaggio contemporaneo. A nord del sito, il padiglione si presenta come una struttura su un unico livello aperta sul parco. Esso accoglie, oltre ai ristoranti e ai servizi legati alle attività del parco, vasti spazi dedicati agli atelier artistici e alle mostre temporanee.

Alla conclusione dei lavori della giuria, il Sindaco del Comune di Prato Matteo Biffoni ha dichiarato: “La volontà della mia Amministrazione è stata quella di trasformare un’intera parte di città con un intervento di livello europeo e il progetto vincitore realizza quello che pareva un sogno di rigenerazione urbana. I tre ettari dell’area dell’ex ospedale di Prato, all’interno delle mura storiche, saranno uno spazio aperto, vivibile, di grande impatto visivo.”

Venerdì 7 ottobre alle ore 16, presso il Teatro Fabbricone di Prato, si è tenuta la presentazione pubblica del progetto vincitore. La presentazione è stata organizzata insieme all’Ordine degli Architetti di Prato e all’Ordine degli Ingegneri di Prato. Tutti e 10 i finalisti sono stati invitati a partecipare alla tavola rotonda, moderata da Marco Brizzi, con Valerio Barberis, Assessore all’Urbanistica per il Comune di Prato, Pippo Ciorra, senior curator per l’architettura al MAXXI di Roma ed Elisa Cristiana Cattaneo, studiosa di Landscape Urbanism e docente al Politecnico di Milano.

Da non perdere anche la mostra pubblica dei 10 progetti finalisti , allestita presso Palazzo Pretorio a Prato e rimarrà aperta al pubblico fino al 28 ottobre, 2016.

 

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