Conferenza stampa 22 dicembre 2021
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Conferenza stampa 22 dicembre: gli aggiornamenti di Mario Draghi all’ultima convention del 2021

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SU PANDEMIA, MANOVRA ECONOMICA ED ELEZIONI AL QUIRINALE

Conferenza stampa 22 dicembre 2021: Mario Draghi durante l’ultima convention dell’anno ha impostato il quadro generale della situazione italiana per quanto riguarda la pandemia, la manovra economica, scuole e le future elezioni al Quirinale.

CONFERENZA STAMPA 22 DICEMBRE, DRAGHI: “Omicron apre una nuova fase, priorità terza dose”

Durante l’ultima Conferenza Stampa dell’anno Mario Draghi apre il suo discorso facendo un quadro  sulla pandemia, sui vaccini e sulle possibili restrizioni che entreranno in atto per far fronte all’aumento dei contagi:

“La variante Omicron apre una nuova fase, ma i vaccini restano lo strumento di difesa migliore dal virus. Dei decessi, tre quarti restano non vaccinati. Abbiamo somministrato 15,6 milioni di terze dosi e raggiunto 3/4 della popolazione, perciò invito tutti a continuare a vaccinarsi e fare la terza dose, questa è la priorità”

Per il Presidente del Consiglio i vaccini hanno funzionato molto bene, anche con le nuove varianti, ma anche in ambito economico:

“E la campagna vaccinale è stata essenziale per l’economia che quest’anno crescerà oltre del 6% dopo un calo di quasi il 9% dello scorso anno. È ripartita l’occupazione (500 mila posti) anche se è vero che molta occupazione è a tempo determinato. Ma l’aumento c’è stato. Benefici anche sui conti pubblici e il rapporto debito/pil inizierà a scendere già da quest’anno”

LE POSSIBILI MISURE DURANTE LE FESTIVITà

Mario Draghi  ha parlato anche delle nuove misure che il Governo forse approverà durante la giornata di domani, giovedì 23 dicembre 2021.

“Si valutano mascherina all’aperto e tampone per i vaccinati”

Mentre per quanto riguarda i tamponi per i vaccinati il Capo del Governo ha sottolineato:

“non è esclusa l’applicazione del tampone. C’è un periodo nel green pass in cui la protezione delle prime due dosi decresce e la terza non è ancora stata fatta. In quel periodo è utile tampone”

Domani il Presidente valuterà se ridurne la durata.

LA SITUAZIONE ECONOMICA IN ITALIA

Il Presidente Mario Draghi ha sottolineato che c’è crescita economica solamente se c’è coesione sociale e “non esiste progresso se si lasciano indietro i poveri”. In Italia, inoltre, c’è bisogna di manodopera ed è per questo che, facendo riferimento ai cittadini stranieri, “70mila persone potranno lavorare legalmente nell’industria italiana”. Secondo il premier la precarietà del lavoro è ancora il motivo del perché in Italia non si mette su famiglia. Si è dilungato anche sulla Manovra economica, che ha visto un confronto politico incentivato:

“ringraziare tutte le forze politiche: senza il loro ruolo, quello del Parlamento, dei gruppi parlamentari e la loro disponibilità non saremmo riusciti ad arrivare in tempo e lo dico nella maniera più sincera”

Per quanto riguarda i Superbonus il Presidente ha detto:

“È una misura che ha dato molto beneficio, ma ha creato distorsioni e per questo il governo, no alla sua estensione. Il Parlamento ha usato i fondi per l’azione parlamentare che potevano andare anche in altre direzioni, per estenderlo. Ma perché il governo non voleva? Per le distorsioni, con l’aumento straordinario dei prezzi delle componenti per fare le ristrutturazioni. Il risultato è che oggi un’unità di efficientamento energetico costa molto più di prima. L’altro aspetto è che ha incentivato moltissime frodi”

MARIO DRAGHI E LE ELEZIONI AL QUIRINALE

L’attuale Capo dello Stato ha sottolineato come Sergio Mattarella incarni l’esempio modello di Presidente della Repubblica.

“Credo che il messaggio a Mattarella debba essere di affetto, è quello che provano per prima cosa tutti gli italiani, ha svolto splendidamente il ruolo ma l’ha fatto con dolcezza e fermezza, ha attraversato momenti difficilissimi nel settennato e ha scelto con lucidità e saggezza”

E sempre per quanto riguarda le future elezioni dice:

“Io non ho particolari aspirazioni di un tipo o dell’altro, sono un uomo o se volete un nonno al servizio delle istituzioni, i miei destini personali non contano”

Ha confermato il Capo dello Stato, sottolineando che la responsabilità della decisione è interamente nelle mani delle forze politiche:

“quelle che hanno permesso a questo Governo di agire, non è nelle mani di individui. Sarebbe veramente un fare offesa all’Italia, che è molto di più di persone individuali”

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