Fuorisalone 2023 Convey 2023
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Convey 2023: design al fuorisalone

Nel quadrante nord della città, una ex fabbrica riqualificata diventa lo scenario per Convey 2023 design. La nuova wave del progetto contemporaneo. Con la curatela di Simple Flair.

Nei suoi 1000 metri quadrati, in via dell’Aprica al numero 12, Convey 2023 accoglierà durante la Design Week una selezione di brand che condividono valori e community, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione e promozione di quello che è il nuovo scenario del design internazionale.

Convey 2023

Isola design week

Abbiamo già visto come Fuorisalone sia tra le altre cose un’occasione per scoprire luoghi inesplorati o abitualmente inaccessibili di Milano. L’edizione di questo aprile aprirà le porte di Convey 2023. Una location in zona Farini, nel settore urbano nord della città. Si tratta di un progetto curato da Simple Flair e Very Simple Kitchen. Il duo creativo composto da Simona Flacco e Riccardo Crenna è promosso anche da Strategic Footprints.

Vediamo attraverso le loro parole le nuove idee per questo scorcio di Convey 2023 design.

Sul progetto Convey 2023

Raccontano Simona e Riccardo:

“Ci troviamo all’interno degli spazio del Basic Village, uno spazio cittadino nuovo, una ex fabbrica di recente riqualificazione proprio di fronte allo scalo Farini”, “Una nuova destinazione che riesce ad avere diversi spazi al servizio delle persone come un cortile, spazi espositivi interni, un ristorante/bar, showroom, un rooftop che guarda lo skyline cittadino ed anche 10 loft affittabili.

Quello che ci ha colpito è di certo il senso di destination dello spazio, chiunque arriverà potrà muoversi tra diverse attività riuscendo ad interagire su più livelli con persone, spazi e servizi sostando nello spazio immersi in un’atmosfera molto positiva e rilassata.”

Proseguono i due creativi:

“Negli ultimi anni si è creata una vera e propria new wave del design contemporaneo e che questa crescerà, diventando sempre più posizionata ed incisiva, nel panorama del nostro settore,”

“Questa è di certo alimentata dalla volontà di tante interessanti e virtuose nuove scommesse imprenditoriali che vogliono intercettare la connessione tra il mondo del progetto e le esigenze di una società in continua evoluzione e profondo mutamento.

In questa wave ci sono di certo brand ma anche nuovi designer, studi creativi, professionisti del modo fotografico, art director, agenzie di comunicazione, istituzioni, gallerie, spazi creativi e tanti key-player che sentono l’esigenza di fare sistema tra loro perchè, si sa, che il nostro settore segue regole non scritte molto radicate ma purtroppo queste regole stanno vacillando in favore di nuovi progetti più aderenti alla contemporaneità, più informali, autentici e connessi davvero alle persone.”

Cosa aspettarsi da Convey 2023 design

Milano design city
Milano design city

Alla domanda di cosa aspettarsi da Convey 2023 design, i due designers rispondono:

In primo luogo progetti che si muovono su territori inesplorati e attivano strategie innovative, insistendo sul concetto di fare sistema. “È una conditio sine qua non, è il fondamento di tutto.

Non farlo significa non comprendere prima di tutto quali sono le proprie esigenze; fare sistema non vuol dire condividere tutto, vuol dire rendersi conto che ogni persona e realtà di questo gioco è connessa e tutti insieme costruiamo il settore della design industry”

Concludono Simona e Riccardo:

“Nel mondo anglosassone si parla spesso di frenemies, non amiamo questa parola ma rende l’idea; non l’amiamo perchè non possono esistere nemici, caso mai esistono competitor ma questi non possono che essere esempi e stimoli per migliorarci.

La presunzione di essere il migliore è un retaggio degli anni 80 e 90, la frammentazione della società attuale ci deve insegnare che ognuno può e deve dare il massimo in quello che fa con un senso etico più alto, in questo modo anche il rapporto con partner e competitor diventa una leva di sistema.

Siamo tutti importanti ma nessuno indispensabile. Infine i valori; questi dovrebbero essere la base di ogni scelta commerciale, di marketing, aziendale e personale.

Negli altri settori abbiamo ben assistito alla migrazione dei valori nel marketing, non crediamo si debba strumentalizzare certi concetti ma di certo si deve essere consapevoli che le persone non comprano più un prodotto per le sue caratteristiche ma lo comprano per quello che rappresenta.”

Conclusione: Convey Design al fuori salone 2023, cosa dovremo aspettarsi dall’ex fabbrica in zona Farini? l’intervista con gli autori del progetto

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Editor: Ludovico Biancardi

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