Cop26, Glasgow: Greta Thunberg denuncia le decisioni prese dai leader mondiali
Cop26, Glasgow: in vista dell’evento nel Regno Unito per i cambiamenti climatici Greta Thunberg ha deciso di intervenire denunciando le decisioni prese dai leader mondiali: “Obiettivo 1,5 gradi è possibile, ma finora i leader hanno fallito”
Cop26, Conferenza delle parti: domenica 31 ottobre è iniziato a Glasgow, Regno Unito, con la partecipazione dell’Italia, uno degli eventi più importanti per parlare e per tenere sotto controllo i cambiamenti climatici. Il Regno Unito si è impegnato con altri Paesi per negoziare e trovare un accordo per affrontare il surriscaldamento globale; quest’anno si è nettamente sottolineata l’emergenza e l’importanza dell’evento.
La Regina Elisabetta, che non ha potuto presentarsi alla conferenza, ha invitato i leader della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite a Glasgow ad affrontare le minacce della crisi climatica: “Non è più il tempo delle parole, ma è il tempo dell’azione”. Anche Greta Thunberg in vista di questo evento ha deciso di intervenire per rispecchiare il suo punto vista.
COP26: GRETA E I POTENTI DEL MONDO A GLASGOW PER I CAMBIAMENTI CLIMATICI
Le caricature di Biden, Merkel, Johnson e altri potenti con tamburi e armi in pugno segnano il ritmo della protesta ai margini della Cop26. Leader mondiali, negoziatori di 190 paesi, reali britannici, osservatori ufficiali, giornalisti, attivisti, celebrità, insieme a 100.000 manifestanti si sono riuniti per cercare di salvare il pianeta dai cambiamenti climatici. A dettare l’avvio delle proteste è stata Greta Thunberg che ha bacchettato i potenti appena arrivata alla stazione della città scozzese:
“Penso che l’azione sul clima non sia davvero la nostra maggiore priorità al momento”, ha fatto sapere. Tra i partecipanti anche i ragazzi dei Fridays for Future. A Glasgow, Greta sarà anche la protagonista di una grande manifestazione che è stata organizzata per il 5 novembre dai Fridays for future scozzesi, ed è previsto un suo discorso anche il giorno seguente.
Finally in Glasgow for the #COP26! And thank you for the very warm welcome…😅 pic.twitter.com/mK4vl7iTM1
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) October 30, 2021
COP26, GLASGOW: GRETA THUNBERG BACCHETTA I LEADER MONDIALI
Greta Thunberg, attivista svedese diventata famosa per l’attivismo ambientale giovanile e per il movimento Fridays For Future, ha fatto emergere alcune sue perplessità sulle politiche ambientali intraprese finora. “Diciamo basta ai bla bla bla, basta allo sfruttamento delle persone e delle natura e del pianeta. Niente più sfruttamento, niente più bla bla bla. Basta a qualunque cosa stiano facendo lì dentro.
Siamo stufi e stanchi di questo e faremo il cambiamento, che a loro piaccia o no. Sono andati avanti per troppo tempo e non li lasceremo più andare avanti, non lo faremo”. Queste alcune parole della giovane ambientalista, convinta che i veri protagonisti di questa lotta siano i giovani. Greta Thunberg ritiene che i grandi del mondo continuano a parlare, ma non agiscono, non mantenendo le promesse che hanno fatto fino ad ora.
Per l’attivista è possibile abbassare le temperature di 1,5 gradi, ma sta a noi fare in modo che succeda. Greta ha precisato che i potenti del mondo hanno responsabilità maggiori ora come ora. Dovrebbero mettere a disposizione risorse per aiutare le nazioni povere a finanziare i costi della transizione. Ma ha anche invocato la necessità di premere in particolare sulla Cina, che in questa fase storica ha un impatto cruciale sull’inquinamento e l’emissione di carbonio.
Greta Thunberg, the environmental activist, joined protesters outside the United Nations climate conference in Glasgow and accused political leaders of inaction in the fight against the climate crisis. https://t.co/VRYbuTNehl pic.twitter.com/23ZqHuduLx
— The New York Times (@nytimes) November 1, 2021
GIOVANI: L’INTERVENTO DI MARIO DRAGHI ALLA COP26
Il presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto durante la Cop26 sottolineando che “Negli ultimi anni i giovani ci hanno fatto un servizio portando la crisi climatica in cima al dibattito politico. I giovani sono stati al centro della PreCop di Milano. Qui a Glasgow dobbiamo renderli fieri di noi” e aggiunge “Dai catastrofici incendi e alluvioni che abbiamo visto, allo sbiancamento delle barriere coralline alla perdita della biodiversità, l’impatto del cambiamento climatico è già troppo evidente.
Il suo prezzo si sta alzando velocemente specialmente per i Paesi poveri. Il cambiamento climatico ha anche serie conseguenze sulla pace del mondo e sulla sua sicurezza. Può depredare le risorse naturali e peggiorare le tensioni sociali. Portare a nuovi flussi migratori e contribuire al terrorismo e alla criminalità organizzata. Il cambiamento climatico può farci a pezzi”.
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