Cop26 accordo finale
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Cop26 ultima bozza: accelerare sulle rinnovabili

Ultima giornata della Cop26, corsa verso un mondo sotto 1,5ºC di riscaldamento

Cop26 ultima bozza uscita stamattina. Sembrano ancora molti i nodi da sciogliere, quindi la data di chiusa dei negoziati di Glasgow potrebbe essere posticipata a sabato mattina, e nella peggiore delle ipotesi a domenica. I nodi politici non ancora sciolti sono: revisione degli impegni di decarbonizzazione entro la fine del 2022, mercato globale del carbonio (l’articolo 6 dell’Accordo di Parigi), trasparenza (le regole per comunicare i risultati di decarbonizzazione degli stati), Paris Rulebook (le regole per applicare l’Accordo del 2015 sul clima).

Cop26 : una corsa verso gli 1,5ºC

Tra gli obiettivi stilati nella bozza pubblicata questa mattina, spicca il raggiungimento del limite di emissioni globali di anidride carbonica a 1,5°C. Questo obiettivo appare come una corsa in salita verso un traguardo ambizioso. Per conseguire questo obiettivo è necessario ridurre le emissioni globali di gas serra, compresa la riduzione di emissioni globali di anidride carbonica del 45% al 2030 rispetto al livello del 2010.

Il premier britannico Boris Johnson ha affermato:

Adesso che siamo d’accordo su cosa fare, ci vuole il coraggio di farlo. Il mondo ci chiede di agire e noi dobbiamo ascoltarlo.

 Rivolgendosi poi ai leader già rientrati nella capitali ha aggiunto:

Non si può stare con le mani in mano, non si può non agire. Spero ci aiuterete a cogliere questa opportunità.

Cop26 ultima bozza: ecco cosa prevede

L’ultima bozza di “cover decision“, è arrivata questa mattina ed il riassunto di quelli che dovrebbero essere gli impegni stabiliti dai paesi per salvare il mondo dall’imminente catastrofe climatica. Un pungente sollecito a chiudere il carbone verso le fonti fossili, è un punto cruciale del documento.

Il testo recita:

 Si invitano i Paesi ad accelerare l’eliminazione graduale delle centrali a carbone senza abbattimento di emissioni e dei sussidi inefficienti per i combustibili fossili. Sarà possibile continuare a bruciare carbone, a patto però di ridurne in qualche modo il rilascio di gas serra nell’atmosfera. Così come sarà possibile continuare a dare sussidi ai combustibili fossili (solo in Italia molti miliardi di euro all’anno) eliminando solo quelli inefficienti.

La prossima Cop si terrà in Egitto

L’Egitto è stato ufficialmente selezionato per ospitare la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 2022 (Cop27) che si terrà nel novembre 2022 a Sharm El-Sheikh. Gli Emirati Arabi Uniti ospiteranno l’edizione 2023 della conferenza.

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